GPS, graduatorie di istituto e interpelli. A prescindere dai canali di individuazione, il servizio prestato fa maturare un punteggio che influirà nei successivi aggiornamenti delle graduatorie provinciali per le supplenze. Un caso particolare è quello che si verifica per gli insegnanti che, contemporaneamente, prestano servizio in qualità di docente curricolare e di docente di sostegno. Cosa accade in questa ipotesi?
Sostegno e materia: il servizio contemporaneo
Può accadere che l’algoritmo con cui vengono assegnate le supplenze possa unire uno spezzone sul sostegno ad uno spezzone su materia. Oppure, è possibile che un docente di sostegno in servizio presso un istituto possa aggiungere delle ore eccedenti su materia (o viceversa). Insomma, le casistiche non mancano: tante le possibilità per avere un servizio contemporaneo tra materia e sostegno.
Il dubbio sul punteggio conseguibile nasce dal fatto che, di norma, sono ammissibili fino a un massimo di 12 punti per anno scolastico. Questi maturano in caso di servizio prestato per almeno 166 giorni durante l’anno scolastico o ininterrottamente dal 1° febbraio fino agli scrutini. In caso di servizio contemporaneo, però, questi punti devono essere pienamente assegnati a entrambe le classi di concorso. Quindi, sia sul sostegno che sull’insegnamento curricolare.
Un esempio pratico per il calcolo del punteggio nelle GPS
Ipotizziamo che un docente riceva un incarico su classe di concorso A021 (Geografia) e, contemporaneamente, presti servizio sul sostegno (ADSS). In questa situazione, ipotizzando una durata di un contratto che consenta di maturare i 12 punti, questi potranno essere caricati su entrambe le classi di concorso interessate.
Non solo, entrambi i servizi potranno avere un valore come “servizio aspecifico” su altre classi di concorso e arrivare persino a maturare 12 punti. Nell’esempio proposto, immaginiamo che il docente in questione sia inserito nelle graduatorie anche per la classe di concorso A046 (scienze giuridico-economiche). In tal caso, può essere fatto valere su quest’ultima sia il servizio sulla classe di concorso “curricolare” (nell’esempio, Geografia), sia il servizio su sostegno. Addirittura, è possibile sommare i due servizi. Dunque, il candidato potrà far valere la metà del punteggio maturato sulla classe di concorso (6 punti) e l’altra metà su sostegno (6 punti). Complessivamente, dunque, potrà arrivare a maturare 12 punti su una classe di concorso su cui fondamentalmente non ha insegnato grazie alla somma di due servizi aspecifici.