La forte carenza di docenti specializzati sul sostegno alle attività didattiche per gli alunni con disabilità è purtroppo un tratto caratterizzante il sistema scolastico italiano: troppi gli studenti certificati rispetto al numero di insegnanti  in possesso del titolo di specializzazione. Come sappiamo, per ovviare al problema, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di istituire nuovi corsi organizzati dall’Indire, da affiancare a quelli già esistenti gestiti dalle Università. In attesa che il nuovo ciclo del TFA sostegno e che questi nuovi percorsi abbiano inizio, alcuni Uffici Scolastici stanno organizzando dei corsi indirizzati ai supplenti non specializzati. Ma che valore hanno queste ore di formazione?  

Corsi sul sostegno organizzati dagli Uffici scolastici regionali 

L’Ufficio scolastico di Siena sta organizzando un corso di formazione per 300 docenti privi del titolo di specializzazione, nominati per l’a.s. in corso, che prestano servizio su posto di sostegno nelle scuole della provincia senese. Lo scopo è quello di approfondire le tematiche relative all’inclusione e supportare gli insegnanti che si trovino coinvolti per la prima volta in progettualità inclusive.

Anche l’USR per il Friuli Venezia Giulia promuove per l’a.s. 2024/25 un piano di formazione dal titolo “Ambienti di apprendimento e didattica inclusiva rivolto prioritariamente ai docenti senza titolo di specializzazione, in servizio su posto di sostegno nel corrente anno scolastico, ai Dirigenti scolastici, ai docenti referenti dei CTS, delle Scuole Polo per l’Inclusione e dei CTI, ai docenti coordinatori/referenti per l’inclusione delle istituzioni scolastiche e a tutti i docenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Regione Friuli Venezia Giulia”.

Attestato di frequenza per i partecipanti 

Entrambi i corsi qui sopra indicati hanno durata di 10 ore e vogliono rappresentare un aiuto per tutti quei docenti che non hanno conoscenze adeguate relative al sostegno degli alunni con disabilità. Non costituiscono certo dei percorsi esaustivi finalizzati al conseguimento della specifica specializzazione: entrambi gli uffici scolastici, infatti, precisano che al termine dei corsi ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza. Si vedrà solo in seguito se le Università o l’Indire ne terrà conto, magari convalidandone le ore.Â