Pochi giorni fa il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato un focus sui principali dati della scuola in occasione dell’avvio nel nuovo anno scolastico. Ancora una volta, fanno discutere i numeri legati al sostegno. Salta all’occhio il divario tra il numero di docenti di sostegno impiegati, pari a 205.253 risorse, e il numero di alunni con disabilità, che complessivamente è pari a 331.124. Vediamo qualche dato più nel dettaglio.
In Lombardia e Campania numeri abbastanza elevati
L’a.s. 2024/25 partirà con oltre 7 milioni di studenti iscritti in tutte le scuole statali italiane. Di questi, come anticipato, vi sono 331.124 alunni con disabilità. Oltre il 15% del totale è concentrato in Lombardia (58.042 studenti) e circa l’11% in Campania (42.789). Inoltre, da notare come nella stessa Lombardia, ma anche in Liguria e nel Lazio, il numero di alunni superi il numero di classi totale nelle rispettive aree. Raggruppando invece i numeri sulla base del grado scolastico, emerge che il numero più alto di alunni con disabilità si ritrova nelle scuole primarie, con oltre 123.000 studenti.
Sostegno, la discrepanza tra i numeri di docenti e alunni e la situazione dei posti in deroga
I posti istituiti per l’a.s. 2024/2025 sono complessivamente 684.583 posti comuni e 205.253 posti di sostegno. I posti comprendono sia l’organico dell’autonomia sia l’adeguamento di detto organico alle situazioni di fatto; per il sostegno sono compresi anche i posti in deroga.
Come anticipato in premessa, il numero dei docenti è basso rispetto al numero di alunni con disabilità. Dal 2018 fino allo scorso anno scolastico, però, la tendenza è stata comunque quella di un aumento, tanto degli studenti quanto dei docenti di sostegno. Quest’anno, invece, si assiste ad un calo notevole di docenti.
Se la regione con il più alto numero di docenti di sostegno è sempre la Lombardia, per quel che concerne i posti in deroga è la Sicilia a primeggiare. Nell’isola, infatti, sono stati assegnati 11.595 posti; poco più di 7.000 in Lombardia e solamente 1.854 in Campania.
Per fronteggiare questa situazione, una formazione sempre più specializzata dei docenti di sostegno potrebbe aiutare ad avere più strumenti. Qualcuno, inoltre, auspica che il prossimo concorso PNRR, previsto in autunno, possa prevedere una consistente quota di posti da destinare al sostegno. Infine, da quest’anno, per mantenere la continuità didattica, sarà possibile per le famiglie degli alunni con disabilità richiedere la conferma del docente a tempo determinato. Questo, ovviamente, potrà avvenire secondo precise modalità.
Fonte: Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica – Ufficio di statistica.