Nuovo anno scolastico, ma con i vecchi problemi di sempre: in questi giorni prendono avvio le attività didattiche in tutte le scuole del nostro Paese, ma si ripresentano puntualmente le difficoltà di ogni anno. Cattedre ancora scoperte, docenti da nominare, alunni con disabilità senza insegnanti di sostegno specializzati. Riportiamo qui di seguito un comunicato stampa rilasciato da Paolo Armillotta presidente di ScuolaAttiva, inviato alla redazione di Scuolainforma.news.
Caos in provincia di Foggia: ancora docenti di sostegno da nominare
L’anno scolastico in Puglia è pronto a iniziare mercoledì 11 settembre, ma a Foggia l’Ufficio Scolastico non ha ancora nominato i supplenti. Mentre i colleghi stanno progettando il lavoro per tutti gli alunni, ci sono insegnanti di serie B, inclusi quelli di sostegno, che devono improvvisare. Ad oggi, non sanno ancora quali alunni saranno affidati a loro.
Compromessa la qualità dell’istruzione per gli alunni con disabilità
Questa situazione solleva importanti questioni di inclusione e pari opportunità. I bambini con bisogni speciali, che necessitano di un insegnante di sostegno, si trovano in una posizione svantaggiata. Questi insegnanti non possono programmare adeguatamente perché non sono stati convocati, mentre gli altri bambini avranno già il loro docente in forma e preparato da almeno dieci giorni.
La mancanza di nomine tempestive non solo crea disagi per gli insegnanti, ma compromette anche la qualità dell’istruzione per gli alunni più vulnerabili. È fondamentale che le autorità scolastiche affrontino questa situazione con urgenza per garantire un inizio di anno scolastico equo per tutti.
Criticità dell’inclusione scolastica
Come sappiamo, tante sono le criticità del nostro sistema scolastico in merito all’inclusione degli studenti più fragili: garantire a tutti gli alunni con disabilità un docente di sostegno già ad inizio anno scolastico, assicurare la continuità didattica dell’insegnante, avere docenti specializzati, trasformare in cattedre in organico di diritto tutte i posti di sostegno di fatto per abbattere il precariato. In vari interventi il Ministro Valditara ha espresso la ferma volontà di rimediare a tutto questo: stiamo a vedere e aspettiamo che ciò si concretizzi.