A più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico, sono ancora tantissimi gli alunni con disabilità senza docente di sostegno e a cui, quindi, non viene garantito pienamente il diritto allo studio. Nonostante le graduatorie siano piene di insegnanti che aspettano una nomina, e malgrado la forte richiesta di docenti, l’inclusione scolastica è ancora compromessa in tanti contesti. Ma quanti realmente sono i precari delle GPS che possono colmare questo deficit?
Come sono strutturate le GPS sostegno
In primo luogo, ricordiamo che l’Ordinanza ministeriale n. 88 del 16.05.2024, disciplina le GPS relative ai posti di sostegno. L’articolo 3 indica che queste sono ‘distinte per i relativi gradi di istruzione della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado, sono suddivise in fasce così determinate:
- la prima fascia è costituita dai soggetti in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno nel relativo grado;
- la seconda fascia è costituita dai soggetti, privi del relativo titolo di specializzazione, che entro il termine di presentazione della domanda abbiano maturato tre annualità di insegnamento su posto di sostegno nel relativo grado e che siano in possesso:
- per la scuola dell’infanzia e primaria, del relativo titolo di abilitazione o del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado;
- per la scuola secondaria di primo e secondo grado, dell’abilitazione o del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado’.
Quanti sono i docenti precari di I e II fascia
In base ai dato forniti dal Ministero, i docenti di sostegno che si trovano in I fascia sono 142.364, suddivisi nei quattro gradi di scuola: 13.298 (scuola dell’infanzia), 28.546 (scuola primaria), 35.112 (secondaria I grado) e 65.408 (secondaria II grado). La scuola dell’infanzia ha solo il 9,3% di tutti gli iscritti, è il grado di istruzione in cui si presentano più criticità nel reperire docenti a t.d., soprattutto al Nord. Anche la primaria con il 20,1%, complessivo di precari, in alcune province settentrionali non riesce a coprire completamente il fabbisogno richiesto. In base alle stime del DL 71/24, come ricordato anche dal Ministro Valditara, gli iscritti della II fascia dovrebbero essere 85mila.