È stata presentata al Parlamento Europeo una petizione a firma congiunta dell’eurodeputato Lucia Vuolo e dell’avvocato Maurizio Danza: tale petizione è finalizzata a garantire il diritto al lavoro degli specializzati sul sostegno all’estero e l’ottemperanza, da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, ai princìpi espressi dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che ha provveduto al riconoscimento dei titoli di insegnamento conseguiti all’estero con la sentenza N. 22 del 29 dicembre 2022.

Specializzazione sostegno conseguita all’estero, petizione al Parlamento Europeo

La petizione vuole porre l’attenzione sulle violazioni dei diritti di moltissimi laureati italiani che hanno conseguito l’abilitazione e/o la specializzazione sul sostegno in Romania: allo stesso tempo, si richiama l’applicazione del diritto all’accesso alla professione docente, previsto dall’articolo 4 septies della Direttiva UE n° 2005/36/UE e n° 55/2013, il pieno rispetto della libertà di circolazione delle qualifiche professionali.

Si chiede oltre modo al Parlamento Europeo di intervenire presso le autorità italiane perché si garantisca agli aspiranti docenti in possesso di tali titoli, la piena efficacia del diritto al lavoro e all’insegnamento in Italia, attualmente leso dalle recenti disposizioni dell’art.5 co. 13 e co.14 della Legge n°74 del 21 giugno 2023, che con riferimento al sostegno ad avviso dei firmatari, pregiudica altresì anche la tutela reale dei diritti alla integrazione sociale, all’assistenza dei discenti diversamente abili, riconosciuta dalla n°104 del 5 febbraio 1992. La petizione è attualmente sottoposta all’esame della competente Commissione permanente per le petizioni del Parlamento Europeo.