In questi giorni il governo sta lavorando ad nuovo Decreto Legge che introdurrebbe importanti novità anche per il mondo della scuola: come abbiamo visto in precedenti articoli, infatti, il Consiglio dei Ministri potrebbe approvare un Decreto che apporterebbe misure significati per quanto riguarda l’acquisizione della specializzazione sul sostegno, semplificando di fatto il conseguimento del titolo e sanando la gravosa situazione del riconoscimento delle abilitazioni ottenute all’estero. Ecco qui di seguito quanto conterebbe la bozza del DL all’attenzione dei Ministri.
Percorsi formativi per conseguire la specializzazione sostegno
Il MIM sta lavorando ad un intervento normativo che prevede l’attuazione di percorsi compensativi per due categorie principali: chi ha conseguito titoli di studio stranieri in attesa di riconoscimento e chi è senza specializzazione ma con tre anni di esperienza in ambito di inclusione scolastica. L’obbiettivo è duplice: risolvere il grave problema della carenza di docenti specializzati sopratutto al Nord e porre fine al lungo contenzioso tra Ministero e docenti che acquisiscono titolo all’estero.
Nell’art 1 della bozza si stabilisce che, oltre che poter conseguire la specializzazione su sostegno attraverso il TFA, sarà possibile farlo attraverso dei percorsi formativi attivati dall’INDIRE: questi prevedrebbero un minimo di 30 crediti formativi e si potranno svolgere in modalità telematica, ad eccezione delle ore destinate al tirocinio e laboratoristi che dovranno avvenire in presenza. Nel comma 2 del suddetto art si precisa che tali percorsi potranno essere seguiti dai docenti che hanno svolto tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque.
Il comma 3, invece, definisce i compiti a cui il MIM deve assolvere entro trenta giorni dall’entrata in vigore del DL: stabilire i contenuti dei crediti formativi, il profilo professionale del docente specializzato, i requisiti e le modalità di attivazione dei percorsi, i costi massimi per l’iscrizione, l’esame finale e la composizione della commissione esaminatrice. Il comma 4, infine, indica che annualmente il MIM dovrà fissare il fabbisogno di docenti specializzati, alla luce della richiesta di organico delle scuole.
Misure per le specializzazioni all’estero
L’art 2 presta invece attenzione a tutti quei docenti che hanno conseguito una specializzazione sul sostegno all’estero: questi, se rinunciano al contenzioso sul riconoscimento del proprio titolo, potranno anche loro svolgere dei percorsi formativi compensativi, volti al conseguimento di 10 crediti formativi.