Emendamenti
Emendamenti

Specializzazione sostegno, le nuove misure contenute nel decreto legge scuola e sport N. 71 del 31 maggio 2024, in particolar modo quelle riguardanti i percorsi straordinari di specializzazione su sostegno, continuano a far discutere. La capogruppo del Partito democratico in Commissione cultura e responsabile nazionale scuola, Irene Manzi, ha annunciato una serie di emendamenti al decreto legge, tra cui quello relativo ai percorsi paralleli relativi al sostegno.

Decreto scuola, Manzi (PD): ‘Abbiamo bisogno di docenti di sostegno ma la strada scelta è sbagliata’

Tra gli emendamenti presentati dal Pd al decreto scuola, c’è anche quello riguardante i percorsi paralleli relativi al sostegno. Nel decreto N. 71, infatti, si dispone, in via straordinaria e transitoria, in aggiunta ai percorsi di specializzazione sul sostegno, nuovi percorsi di formazione attivati da INDIRE finalizzati alla specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. L’offerta formativa dei percorsi, previsti sino al 31 dicembre 2025, prevede il conseguimento di almeno 30 CFU. Le università, possono, in ogni caso, attivare i percorsi autonomamente o in convenzione con l’INDIRE. Potranno partecipare ai percorsi attivati coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.

Irene Manzi, capogruppo del Partito democratico in Commissione cultura e responsabile nazionale scuola, ha annunciato, tramite una nota, che il PD ha provveduto a depositare ‘un pacchetto articolato di emendamenti al decreto legge sport e scuola che presenta, purtroppo, tante criticità; dal tema dei percorsi paralleli relativi al sostegno alla questione della continuità didattica fino all’integrazione degli studenti con background migratorio’.

Agenda del docente di sostegno.

Percorsi straordinari specializzazione sostegno: ‘Non condividiamo questa idea di un percorso parallelo e temporaneo’

Per quanto riguarda i nuovi percorsi straordinari di specializzazione su sostegno da 30 CFU, Irene Manzi ha sottolineato come le scuole ‘abbiano bisogno di docenti di sostegno e gli alunni con disabilità di continuità didattica ma la strada scelta è sbagliata. Non condividiamo – ha ribadito l’esponente dem – l’idea di un percorso parallelo e temporaneo di formazione dei docenti di sostegno alternativo al TFA sostegno mentre manca un disegno di più ampio respiro di contrasto alla precarietà sempre più accentuata rispetto all’organico di diritto, non in grado di garantire effettivamente la continuità didattica. Andrebbero in tal senso accolte le sollecitazioni emerse da parte del mondo accademico e dei sindacati sulla formazione dei docenti di sostegno e anche sul contenuto dei percorsi di sostegno’.