Precariato scuola, il sindacato Anief ha indetto uno sciopero generale del personale docente e ATA per il 15 novembre. Le ragioni della protesta includono la mancata risposta dello Stato italiano sull’abuso dei contratti a termine, nonostante la direttiva europea del 1999 che richiede l’assunzione dei precari dopo 36 mesi di supplenze. Anief chiede anche di rinnovare il sistema di reclutamento, assumere in ruolo tutti gli idonei dei concorsi e spostare tutti i posti in organico di fatto e in deroga nell’organico di diritto.
Sciopero indetto da Anief per il 15 novembre, Pacifico: ‘Vogliamo sollecitare il Governo a modificare il piano assunzionale’
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, spiega che lo sciopero intende denunciare l’alto tasso di precarietà nel personale scolastico, l’uso continuo dei contratti a termine e la discriminazione tra personale di ruolo e precario. L’obiettivo è quello di sollecitare il Governo a modificare il piano di immissioni in ruolo e rispondere alla procedura di infrazione dell’UE contro l’Italia per il mancato rispetto della normativa sui contratti a termine.
Anief sottolinea l’importanza di stabilizzare gli idonei dei concorsi e i precari delle GaE e delle GPS, riconoscendo il loro merito e l’esperienza accumulata. Il sindacato, inoltre, critica l’uso dei contratti di supplenza che scadono a giugno, contratti che impediscono avanzamenti di carriera, oltre a compromettere la continuità didattica. L’appello di Anief è rivolto a tutto il personale scolastico, specialmente ai precari, per unirsi alla protesta e chiedere maggiore rispetto e dignità, oltre a giustizia per chi è stato precario in passato.