Concorso docenti
Concorso docenti

Precari scuola, UIL Scuola Rua torna a denunciare la situazione paradossale in cui si è venuta a creare la scuola, con l’accantonamento di circa 19mila posti per il secondo concorso PNRR. Invece di pensare a coprire queste cattedre con gli idonei dei precedenti concorsi, il Ministero dell’Istruzione e del Merito decide di metterli da parte e di riservarli a un altro concorso che, per altro, dev’essere ancora bandito.

Precari scuola, UIL: ‘Siamo contrari a nuovi concorsi senza aver prima coperto tutti i posti vacanti’

Il segretario generale di UIL Scuola Rua, Giuseppe d’Aprile, ha ribadito la contrarietà del sindacato a nuovi concorsi senza aver prima provveduto a coprire tutti i posti vacanti ‘utilizzando tutte le graduatorie degli idonei dei concorsi precedenti e portando a esaurimento anche quelle del concorso 2023′. UIL Scuola ritiene che questa proposta possa essere valida per i prossimi anni scolastici. ‘Intanto – aggiunge Giuseppe D’Aprile – i posti autorizzati per l’anno scolastico 2024/25 e non coperti per mancanza di aspiranti in una regione, si potrebbero redistribuire tra le diverse regioni in modo da coprire tutti i posti disponibili e, al contempo, consentire lo scorrimento delle graduatorie degli idonei del concorso 2020‘.

UIL Scuola ritiene che sia assolutamente ingiusto penalizzare tutti coloro che hanno già superato con successo una selezione, costringendoli ad una nuova verifica. D’Aprile, facendo riferimento al recentissimo deferimento della Commissione europea in merito all’abuso dei contratti a termine, è convinto che la proposta di stabilizzare tutto il personale precario rappresenterebbe una significativa inversione di tendenza.