Immissioni in ruolo personale docente per l’anno scolastico 2024/25, fa discutere la decisione del Ministero dell’Istruzione e del Merito di ridurre il numero di posti autorizzati per le assunzioni, accantonando la differenza per i prossimi concorsi. La questione è stata affrontata anche durante l’ultimo confronto tra il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e i sindacati.
Immissioni in ruolo 2024/25, UIL Scuola: ‘Non si possono accantonare posti per concorsi non ancora avviati’
UIL Scuola, in nota informativa, sottolinea come non sia possibile accantonare dei posti per un concorso che ancora dev’essere avviato. Il fatto di non voler autorizzare tutti i posti disponibili, in attesa di una prossima procedura concorsuale, determinerà in molte regioni la mancata immissione in ruolo dei docenti inseriti nelle Graduatorie di Merito dei concorsi ordinari.
Proposta UIL Scuola: ‘Utilizzare tutte le graduatorie vigenti’
Da qui parte la proposta di UIL Scuola, ribadita anche ieri al ministro Valditara, quella di utilizzare tutte le graduatorie attualmente vigenti, rendendo quella del concorso attuale ad esaurimento, comprensive degli idonei. I segretari del sindacato, Paolo Pizzo e Giancarlo Turi, hanno sottolineato il fatto che questa impostazione permetterebbe l’utilizzazione delle stesse graduatorie anche per gli anni scolastici successivi. In Italia, a differenza di ciò che si fa altrove, si ‘cristalizzano posti vuoti e si lasciano migliaia di persone precarie’.
Sostegno
UIL Scuola, inoltre, ha espresso nuovamente al ministro Valditara la propria preoccupazione per quanto riguarda la conferma del docente supplente di sostegno. Inoltre, la possibile eliminazione della call veloce rischia di ridurre le possibilità di effettuare ulteriori immissioni in ruolo.