stabilizzazione precari
stabilizzazione precari

Reclutamento docenti, la Federazione Lavoratori della Conoscenza della CGIL ha provveduto ad inviare una lettera alla Commissione europea all’interno della quale viene sottolineata l’insostenibile condizione di precarietà della scuola pubblica italiana: il sindacato guidato da Gianna Fracassi intende rivolgere un forte appello affinché si proceda alla rimodulazione dei target di assunzione e delle tempistiche del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR).

Reclutamento docenti, FLC-CGIL scrive alla Commissione europea

FLC-CGIL sottolinea che, dati alla mano, un lavoratore su quattro è precario. In questo clima di grande incertezza, vengono meno le prospettive professionali, personali e familiari di centinaia di migliaia di persone che operano nella scuola. Il sindacato ritiene che sia doveroso garantire, in via prioritaria, l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i docenti risultati idonei nei precedenti concorsi, in particolar modo i concorsi 2020 e 2023: inoltre, è necessaria la sospensione dell’emanazione dei altri bandi di concorso o di limitarla alle regioni, alle tipologie di posto, alle discipline per le quali le graduatorie sono esaurite o insufficienti. 

Stabilizzazione docenti: ‘Obiettivi assunzionali non sono un alibi per tenere in sospeso i precari’

FLC-CGIL ha sottolineato come una prima interlocuzione con il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, non abbia prodotto alcun risultato concreto: dopo aver coinvolto tutti i gruppi parlamentari affinché si facessero carico del problema, il sindacato, ora, si rivolge alla Commissione europea nella ferma convinzione che gli obiettivi assunzionali accettati dall’Italia non possono essere considerati l’alibi per tenere in sospeso docenti che hanno già ampiamente dimostrato la loro preparazione nei concorsi precedenti e che, quindi, possiedono tutti i requisiti per coprire quei ventimila posti circa che il ministro Valditara, invece, ha deciso di tenere nel limbo della supplentite in attesa di nuovi concorsi. È possibile prendere visione del testo integrale della lettera inviata da FLC-CGIL alla Commissione europea.