Stabilizzazione precari, l’inizio dell’anno scolastico 2024/25 è stato caratterizzato, ancora una volta, da mille problematiche, prima fra tutte la carenza di personale nelle scuole. Nonostante il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, butti acqua sul fuoco delle polemiche in merito al numero complessivo di precari, i sindacati continuano a ricordare che un docente su quattro è precario e che la situazione negli ultimi anni si è ulteriormente aggravata.
Precariato scuola, UIL: ‘È arrivato il momento di fermarsi, ci vuole un piano straordinario assunzionale’
Il segretario generale di UIL Scuola, Giuseppe D’Aprile, ritiene che sia giunto il momento di fermarsi e di riprogrammare tutto, attraverso un piano straordinario di immissioni in ruolo su tutti i posti liberi e vacanti, personale ATA compreso, posti che dovranno essere trasformati dall’organico di diritto all’organico di fatto. D’Aprile ribadisce il fatto che la ‘risoluzione della piaga del precariato’ rappresenti un crocevia fondamentale per il futuro della scuola. Occorre, però, che la politica, se si vuole davvero mostrare attenta a queste problematiche, agisca prontamente per garantire il corretto funzionamento delle scuole.
UIL: ‘Anche quest’anno errori dell’algoritmo, si torni alle nomine delle supplenze in presenza’
Giuseppe D’Aprile, inoltre, ha sottolineato come l’algoritmo supplenze prosegua nei suoi errori: “In diverse province ci ritroviamo di fronte a cattedre ancora non assegnate o, in alcuni casi, al rifacimento delle nomine. Tornare alle nomine in presenza, in attesa di perfezionare il sistema informatico, – ha dichiarato il leader sindacale – rappresenterebbe la soluzione per garantire i legittimi diritti al personale della scuola‘.