Regna la confusione più totale sulla questione degli arretrati derivanti dalla firma del nuovo CCNL scuola 2019/2021 (quindi ampiamente scaduto) a favore di docenti e personale ATA della scuola. Il Ministero, nel comunicato pubblico che è seguito alla firma, ha dichiarato: “Questo importante risultato, che si è potuto raggiungere anche grazie allo stanziamento aggiuntivo di 300 milioni di euro ottenuto dal Ministro Giuseppe Valditara, consente di riconoscere al personale della scuola dei significativi incrementi retributivi mensili: 124 euro per il personale docente, 96 euro per il personale ATA e 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA).” Ma questi importi corrispondono agli arretrati mensili attesi?

Aumenti stipendi contratto scuola per docenti e ATA

Per quanto riguarda gli aumenti di stipendio, ricordiamo che questa firma porterà l’ultima tranche di aumenti, che in realtà è abbastanza modesta. Questo contratto, è stato firmato in due step. Il rinnovo della parte economica era stata siglata presso l’Aran il 6 dicembre 2022 e nello stesso mese erano stati disposti i pagamenti per la maggior parte degli arretrati derivanti da questo accordo e per gli aumenti a partire da gennaio 2023. Questa firma costituisce il secondo step e gli aumenti attesi sono modesti e servono solo a far raggiungere le cifre mensili menzionate dal Ministero (che oltretutto sono al lordo). Si aggiungono a quelli già presenti nel cedolino dal mese di gennaio 2023.

Gli arretrati cosa sono?

Gli arretrati attesi, dunque, riguardano solo il pagamento delle indennità fisse (RPD e CIA) e il pagamento dell’una tantum mai corrisposta finora. Per avere una conferma di quanto detto sopra, potete visualizzare le tabelle FLC CGIL, che indicano quanto già corrisposto dallo scorso dicembre e calcolare la differenza con gli importi totali. Come potete vedere dallo screenshot sotto, a titolo di esempio:

  • 1° colonna: è indicato il profilo professionale e l’anzianità di servizio.
  • 2° colonna (bianca): sono indicati gli incrementi di stipendio già percepiti per effetto dell’accordo sottoscritto il 7 dicembre 2022.
  • 3° colonna (bianca): sono indicati gli incrementi di Rpd/Cia/Indennità di direzione già percepiti per effetto dell’accordo sottoscritto il 7 dicembre 2022.
  • 4° colonna (rosa): è indicato l’ulteriore incremento di Rpd/Cia/Indennità di direzione che verrà corrisposto a seguito del CCNL sottoscritto il 14 luglio 2023 (poiché questi aumenti decorrono dal 1.1.2022, ciò comporterà l’erogazione degli arretrati una volta che il CCNL entrerà effettivamente in vigore).
  • 5° colonna (rosa): somma totale degli aumenti retributivi corrisposti a regime con il rinnovo del CCNL 2019-2021

La differenza tra la prima e l’ultima colonna sono gli importi lordi (mensili) attesi. Tutte le tabelle FLC CGIL per profilo.