La questione dei pagamenti degli arretrati, derivanti dalla firma definitiva del rinnovo del CCNL Istruzione – Ricerca 2019-2021, genera attesa e incertezza tra i docenti e ATA. Le domande che il personale scolastico si pone sono tante, ma in particolare si cerca di comprendere quanto spetta, a chi spetta e quando arriveranno gli accrediti. Proviamo a far chiarezza partendo dal comunicato FLC CGIL che abbiamo riassunto alcuni giorni fa.
Pagamento arretrati: cosa spetta e quando
Il sindacato della scuola Flc-Cgil ha cercato di fare chiarezza su questa questione, ovvero su cosa spetta, a chi e quando. Partiamo dal cosa includono. È fondamentale comprendere quali voci stipendiali sono coinvolte nel termine ‘arretrati’. Lo avevamo già anticipato in un articolo scritto diverse settimane fa:
- per il personale docente, la Retribuzione Professionale Docente (RPD),
- per il personale ATA, il Compenso Individuale Accessorio (CIA),
- per i DSGA l’indennità di direzione,
- l’una Tantum, che spetta a tutto il personale docente e ATA in servizio nell’anno scolastico 2022/2023 (supplenti annuali compresi).
Ora vediamo il quando. Nel comunicato si legge che gli arretrati saranno attribuiti “a partire dalle prossime rate mensili,” a conferma del fatto che non sono inclusi negli importi NoiPA di febbraio. Arriveranno a marzo, come ipotizza il sindacato? Impossibile dirlo adesso con certezza. Prima di fare pronostici attendiamo ulteriori informazioni.
Incrementi solo da gennaio 2022
Questi incrementi sono calcolati a partire da gennaio 2022, quindi ribadiamo che non sarà corrisposto nessun arretrato per il periodo precedente. Questa info fa comprendere a chi spettano gli arretrati. Ne ha diritto il personale che ha prestato servizio dal 1° gennaio 2022. Siamo consapevoli della preoccupazione del personale scolastico e continueremo a monitorare da vicino gli sviluppi, fornendo aggiornamenti tempestivi su questa tematica.