La sentenza n. 4/2024 della Corte costituzionale è stata epocale per gli stipendi dei dipendenti pubblici, che potrebbero pretendere la liquidazione degli arretrati di anzianità maturati nei precedenti anni. La questione interessa anche i dipendenti del comparto scuola. La decisione della Corte costituzionale è legata alle maggiorazioni della Retribuzione Individuale di Anzianità (RIA). Nel video di approfondimento, l’Avvocato Angela Maria Fasano spiega i dettagli della questione.
Corte Costituzionale e RIA
La Finanziaria 2001 retroattivamente escludeva le maggiorazioni Ria dei dipendenti pubblici per il triennio 1991-1993, ma la sentenza della Corte Costituzionale ha bloccato questo passaggio legislativo. La decisione della Corte costituzionale è inequivocabile ed ogni dipendente può richiedere oggi le maggiorazioni maturate negli ultimi 5 anni nonché l’aggiornamento della RIA, con un aumento della retribuzione che andrà ad incidere positivamente sia sulla liquidazione del TFS che nel successivo calcolo dell’assegno pensionistico.
L’effetto immediato della sentenza è quello di ritenere legittime le richieste di maggiorazione della RIA per chi aveva maturato un’anzianità di effettivo servizio di cinque, dieci o venti anni anche nel periodo 1991-1993. I dettagli nel video di approfondimento che sarà disponibile dalle ore 15:00 del 20 febbraio 2024.