Tra le varie misure in discussione per la Manovra di Bilancio 2025, una delle più rilevanti è la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo, una misura che negli ultimi anni ha svolto un ruolo importante nella salvaguardia degli stipendi dei lavoratori dipendenti. Il cuneo fiscale e contributivo rappresenta la differenza tra il costo del lavoro sostenuto dalle aziende e lo stipendio netto percepito dai lavoratori. In Italia, il cuneo fiscale è tradizionalmente elevato, collocandosi attorno al 45,1% secondo i dati OCSE 2024. Questa elevata pressione fiscale e contributiva contribuisce a comprimere i salari netti, causando la perdita del potere d’acquisto dei lavoratori italiani rispetto ad altre economie avanzate.

L’importanza del taglio del cuneo fiscale

Il bonus noto come taglio del cuneo fiscale, introdotto negli ultimi anni, è stato progettato per compensare la pressione fiscale, garantendo un aumento del reddito netto dei lavoratori. La misura, che interessa le retribuzioni fino a 35.000 euro annui, ha coinvolto una platea di oltre 12 milioni di lavoratori. Il valore massimo del bonus, pari a 100 euro al mese, ha rappresentato un sostegno economico.

La Manovra di Bilancio 2025

Il Governo italiano, nelle fasi preliminari della Manovra di Bilancio 2025, ha indicato la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo come una delle priorità. Questa misura, che ha già comportato un costo di circa 10 miliardi di euro per l’anno 2024, sembra destinata a essere rinnovata anche per il 2025. La conferma di questa politica fiscale è vista come un passaggio obbligato per evitare una riduzione del reddito netto dei lavoratori e, conseguentemente, un impatto negativo sul consumo interno e sulla crescita economica.

Tuttavia, il rinnovo del taglio del cuneo fiscale comporta anche sfide, come la necessità di reperire risorse finanziarie adeguate per sostenere la misura. Ma le dichiarazioni dei membri del Governo, come il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, hanno sottolineato la volontà di proseguire su questa strada. Salvini, in un’intervista, ha anticipato che i lavori per la prossima Legge di Bilancio ripartiranno proprio dal costo e dai benefici del taglio del cuneo fiscale, mentre Calderone ha confermato l’intenzione di mantenere questa misura per il 2025, evidenziando l’importanza di continuare a sostenere le famiglie e i lavoratori.