Da ieri 7 dicembre si inizia a visualizzare su NoiPA il cedolino dello stipendio di dicembre 2023, comprensivo di tredicesima e anticipo dell’Indennità di vacanza contrattuale. Ad onor del vero, molti dei nostri lettori segnalano che ancora non hanno accesso al portale, come abbiamo spiegato nella news di ieri. Ma chi ha avuto modo di consultare il cedolino, o gran parte di coloro che sono riusciti a farlo, lamenta che gli importi netti sono troppo bassi per via della tassazione. Proviamo a fare un po’ di chiarezza, per chi ancora avesse dubbi.
Stipendi NoiPA di dicembre 2023: cosa contengono?
Il contenuto del cedolino NoiPA della mensilità di dicembre 2023, per chi è assunto a tempo indeterminato, contiene stipendio mensile, tredicesima e anticipo IVC. La somma di questi tre importi faceva presumere una cifra sostanziosa, ben al di sopra di quanto a quanto pare risulta essere nella realtà. Per questo è importante ricordare alcuni fattori di cui abbiamo parlato in queste settimane, che incidono decisamente sul netto incassato. Ancora pochi utenti si rendono conto che la tassazione in Italia è molto alta e in alcuni casi può superare anche il 50% degli stipendi.
La tassazione dell’IVC
Abbiamo più volte rammentato negli ultimi giorni che i numeri diffusi inizialmente riguardanti l’anticipo IVC erano al lordo. Al netto scendono non poco, come ha illustrato la tabella della UIL scuola pubblicata recentemente. Il pagamento dell’IVC ha determinato per molti utenti un aumento dell’aliquota Irpef, che è passata dal 25% al 35%. Tutte le voci retributive, ad eccezione della retribuzione base, sono quindi soggette a una tassazione del 35%, senza dimenticare le ritenute previdenziali che incidono ulteriormente sul netto.
La buona notizia è che la tassazione al 35% rappresenta un acconto e, di conseguenza, molti dipendenti potrebbero trovarsi con un conguaglio fiscale positivo in seguito. Ricordiamo infine che questo importo non spetta a diverse categorie di lavoratori, che abbiamo elencato. Motivo per cui, nel loro cedolino non sarà presente.
La tredicesima mensilità e il netto
Per quanto riguarda la tassazione della tredicesima mensilità, abbiamo di recente pubblicato un articolo che mostra il calcolo fatto da NoiPA per questo importo. Già agli inizi di novembre avevamo spiegato, anche tramite un video, che gli importi della tredicesima avrebbero beneficiato del taglio del cuneo fiscale solo in maniera ridotta, rispetto alla mensilità di dicembre. In poche parole, mentre lo stipendio di dicembre è soggetto ad un esonero contributivo del 6% o 7% in base al reddito (per chi rientra nella categoria che ne ha diritto), la tredicesima mensilità è soggetta solo all’esonero previsto dalla Legge di Bilancio 2023, per cui del 2 o 3%. Anche questo contribuisce alla differenza tra l’importo di dicembre (dodicesimo stipendio) e quella della gratifica natalizia. Potete approfondire di seguito: