Cosa aspettarsi negli importi degli stipendi NoiPA di gennaio 2024? In tantissimi stanno ponendo questa domanda, per cui diamo le prime anticipazioni note e quello che potrebbe succedere nei cedolini del prossimo mese. Ricordiamo che il personale supplente della scuola è ancora in attesa del pagamento dell’emissione speciale di dicembre che dovrebbe contenere alcune mensilità arretrate e che ormai ha una data certa. Ma cosa succederà il prossimo mese, con l’entrata dell’anno nuovo? Molti hanno dubbi sul pagamento IVC. Spetta a tutti?

Anticipazioni stipendi NoiPA di gennaio 2024

Come prima anticipazione certa possiamo dirvi che nello stipendio NoiPA di gennaio non sarà presente l’assegno accessorio temporaneo dell’1,5% previsto per tutto il 2023. A quanto riporta la FLC CGIL, questo non è stato confermato nella LdB 2024 come si pensava. L’emolumento accessorio una tantum è stato corrisposto per 13 mensilità e ha significato un importo mensile variabile tra i 20,53 euro e i 51,39 euro. Viene confermato, invece, il taglio del cuneo fiscale nella misura del 6% o 7% in base ai limiti di reddito previsti dalla norma.

Una buona notizia è che anche per questo mese e il prossimo non saranno applicate le addizionali comunali e regionali, che torneranno nel mese di marzo per essere poi presenti regolarmente fino al mese di novembre 2024.

Che dire dell’IVC? La legge di bilancio per il 2024 ha previsto lo stanziamento delle risorse per il rinnovo contrattuale 2022/24 e l’anticipazione degli aumenti contrattuali spettanti. L’indennità di vacanza contrattuale (IVC) relativa al 2024 è stata incrementata di 6,7 volte. Questa anticipazione è stata attribuita con la rata stipendiale di dicembre 2023 al personale di ruolo (Decreto Anticipi) mentre il personale precario la percepirà mensilmente a partire da gennaio 2024. Perché questa voce sia presente a gennaio, però, è necessario che la legge di bilancio venga approvata subito. NoiPA cesserà i calcoli il prossimo fine settimana. Se la norma non sarà approvata in tempo, l’importo non potrà essere presente nel cedolino di gennaio, ma dovrebbe essere recuperato successivamente.

Cosa significa questo per gli importi?

Il personale di ruolo, che ha già riscosso l’anticipazione IVC rispetto al 2024, non riceverà più l’importo dell’1,5% e quindi percepirà una retribuzione più bassa di quella del mese di novembre 2023. Il personale precario, subirà la riduzione dell’una tantum dell’1,5%, ma percepirà (si spera) l’indennità di vacanza contrattuale (il cui importo è superiore all’emolumento dell’1,5%) registrando un incremento mensile in busta paga dato dalla differenza tra l’IVC e l’importo è dell’1,5%. Chi rientra nei limiti di reddito previsti, indipendentemente dal contratto, potrà godere anche del taglio del cuneo fiscale.

AGGIORNAMENTO: Dato che l’emissione di gennaio è partita oggi 28 dicembre e la Legge di Bilancio è ancora in corso di approvazione, le novità contenute nella norma non sono state applicate per il cedolino di gennaio. Mancherà quindi l’IVC per il personale a tempo determinato, il bonus mamme e l’applicazione della riforma Irpef con il taglio dell’aliquota.