Stipendi NoiPA di marzo 2024: sono attesi i pagamenti di ben due cedolini. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore dell’Istruzione e della Ricerca, firmato il 18 gennaio 2024 ha portato piccoli aumenti salariali e i pagamenti degli arretrati. Come risultato, nei prossimi giorni saranno accreditate le somme relative alla rata ordinaria e all’emissione speciale legata agli arretrati. Facciamo alcune puntualizzazioni al fine di chiarire importanti aspetti oggetto di domanda tra gli utenti.
Cedolino arretrati NoiPA di marzo 2024: cosa contiene?
L’emissione speciale NoiPA con gli arretrati, visibile da alcuni giorni, prevede il recupero degli aumenti residui (gli altri sono già stati versati a dicembre) per gli anni 2022, 2023 e per i primi due mesi del 2024. Il nuovo CCNL prevede un incremento della retribuzione accessoria di carattere fisso e ricorrente per tutto il personale. Tali aumenti, su base mensile, hanno effetto retroattivo a partire dal 1° gennaio 2022. Questo mese, dunque, è stata effettuata un’emissione speciale, distinta dal cedolino stipendiale ordinario.
È importante notare che su queste cifre vengono applicate le ritenute previdenziali, oltre alle ritenute fiscali (IRPEF), con modalità diverse a seconda dell’anno di riferimento. Cone riferisce la FLC CGIL, per gli anni 2022 e 2023, verrà applicata l’aliquota media, mentre per il 2024 l’aliquota massima. Le specifiche delle aliquote sono dettagliate nel cedolino, facilitando così la comprensione dell’impatto fiscale individuale. Il pagamento inizialmente era previsto per il giorno 22 marzo, ma in base alle informazioni apparse sul portale inizierà già a partire da mercoledì 20 marzo.
Rata ordinaria con pagamento anticipato
La rata ordinaria del mese di marzo, dedicata ai comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione (incluso il personale di ruolo e i supplenti con contratto annuale e al 30/6), verrà accreditata con un giorno di anticipo, per cui venerdì 22 marzo. Ricordiamo che sono in vigore le nuove aliquote Irpef, modificate dal mese di febbraio. Gli importi includono l’aumento del salario accessoria, come previsto dal contratto, e il ritorno delle addizionali regionali e comunali.