Con un ritardo non da poco, gli stipendi NoiPA dei supplenti precari della scuola dovrebbero finalmente avere una data di emissione e di accredito nel mese di gennaio 2024. Il problema che esiste dal mese di settembre, ma che ha avuto attenzione mediatica solo a partire da Natale, dovrebbe concludersi (o quasi) con un’emissione speciale disposta dal Ministero in anticipo. La data di accredito prevista dovrebbe essere il 19 di gennaio, ma potrebbe slittare di qualche giorno.

Il problema dei pagamenti dei supplenti

La lunga attesa dei precari della scuola che va avanti ormai da settembre forse sta per terminare: i loro stipendi, che spettano loro di diritto per lavoro svolto, stanno per arrivare. Dopo 4 mesi da incubo, con spese da sostenere e difficoltà di ogni genere. Il motivo è burocratico e dipende dall’iter seguito, che spesso (troppo spesso) si blocca. Accade da anni e sempre con gli stessi disagi, con persone che lavorano e sostengono spese, senza sapere quando verranno retribuite. A peggiorare il tutto c’è per alcuni l’inaccessibilità frustrante di NoiPA. Resta ancora da risolvere la questione dell’accesso al portale NoiPA, possibile con CIE, ma non per tutti. E ancora non si comprende il perché.

‘Non è possibile che un cavillo burocratico e organizzativo impedisca il regolare pagamento di coloro che, con impegno e dedizione, lavorano tutti i giorni ed hanno diritto ad essere retribuiti’ commenta Giuseppe D’Aprile, il segretario generale Uil Scuola. Entro marzo è previsto un intervento salva-stipendi, ma il Ministero ha annunciato di voler presentare una prima proposta al Mef entro la fine di gennaio.

Pagamento personale precario MIM: le date NoiPA

L’emissione speciale per il personale MiM, secondo la data prevista dal Ministero, doveva avvenire l’11 di gennaio con pagamento il 18/19 gennaio. Ma il calendario NoiPA sembra averla posticipata di un giorno, al 12 gennaio. In ogni caso è in anticipo rispetto alla solita data mensile, il che significa che anche il pagamento avverrà qualche giorno prima. Al massimo entro 11 giorni dall’emissione (quindi la data massima è il 23 gennaio). Adesso tocca alle scuole lavorare per autorizzare i pagamenti e velocizzare la procedura, permettendo ai lavoratori di ricevere quanto gli è dovuto.