L’annuncio del Ministero dell’Istruzione in merito ai nuovi benefits a favore del personale scolastico, in vigore da lunedì prossimo, 9 ottobre 2023, sta scatenando un’ondata di polemiche. In particolar modo, Flc-Cgil ha emesso un comunicato in risposta a quello emesso dal MIM: nella nota sindacale si fa riferimento agli stipendi del personale scolastico e alle risorse da stanziare nel nuovo contratto.
Flc-Cgil: ‘Mancette Valditara sono un insulto al personale scolastico’
I benefits a favore di personale docente, ATA e dirigenti riguardano sconti sui treni e sugli aerei (in convenzione con ITA, Trenitalia e Italo) e sconti per l’acquisto di beni di consumo e l’utilizzo di servizi nei mercati e negli agriturismi per il momento in via sperimentale (in convenzione con la Coldiretti) con la prospettiva di estendere ulteriormente sia i benefits sia gli operatori commerciali.
‘Riteniamo un insulto questo modo di procedere’ – si legge nella nota Flc-Cgil, soprattutto in ragione del fatto che nell’ultimo incontro con il ministro Valditara sulla questione riguardante gli stipendi della scuola era emerso un impegno, quello di ottenere risorse importanti per il CCNL 2022/24.
Il sindacato guidato da Gianna Fracassi parla di ‘ennesima bandierina propagandistica’ per nascondere la mancanza di stanziamenti per i salari dei lavoratori. Valditara ‘sappia – conclude la nota – che non accetteremo di scambiare le risorse per il Contratto con un piatto di lenticchie, in senso, purtroppo, non figurato. Anche per queste ragioni saremo in piazza sabato 7 ottobre per rivendicare, non gentili concessioni, ma quello che ci spetta’.
La risposta immediata del Ministero dell’Istruzione e del Merito
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto alle dichiarazioni rese dalla segretaria generale Flc-Cgil, Gianna Fracassi, in riferimento agli sconti per i lavoratori della scuola previsti dalle convenzioni sottoscritte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con aziende e associazioni di categoria.
‘Lascia interdetti la posizione assunta dalla Flc-Cgil – ha risposto il ministro Valditara – che bolla come insulti misure di welfare per i lavoratori. C’è da chiedersi se queste posizioni non segnino l’abbandono del ruolo sindacale in favore di una opposizione di tipo politico che certamente non fa gli interessi del mondo del lavoro’.