Sembra muoversi qualcosa sul fronte dei pagamenti dei supplenti brevi. Ricordiamo come i ritardi costituiscano un problema che si protrae da anni senza che sia mai stata trovata una soluzione. L’impegno dell’attuale governo sembra però volto a risolvere finalmente questa situazione snellendo la procedura di accredito. Segnali positivi giungono proprio dalla sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti (FdI), che ha oggi illustrato a cosa sta lavorando il Ministero per mostrare i primi miglioramenti già nel breve periodo.

Pagamenti supplenti brevi: Frassinetti risponde ad un’interrogazione parlamentare

Paola Frassinetti ha affrontato il tema dei ritardi nei pagamenti dei supplenti brevi e saltuari rispondendo ad un’interrogazione parlamentare presso la Commissione Cultura e Istruzione alla Camera rivoltale da Forza Italia. Al riguardo ha così dichiarato:

“La procedura di pagamento di questo personale è molto complessa, dato che coinvolge tanti soggetti. In particolare il meccanismo prevede che l’inserimento dei contratti, l’eventuale variazione di stato giuridico e l’autorizzazione dei ratei sia svolta dalle istituzioni scolastiche, mentre l’assegnazione delle risorse finanziarie è di competenza del MIM e l’elaborazione del cedolino unico e liquidazione del MEF“.

“La liquidazione degli arretrati del CCNL 2019/2021 â€“ spiega Frassinetti – ha determinato un depauperamento delle risorse finanziarie per le supplenze brevi e saltuari. A fronte di ciò, il Mim si è attivato per reperire le risorse e apportare le necessarie variazioni in bilancio, fornendo indicazioni utili al MEF da settembre a dicembre 2023. A gennaio sono stati effettuati i pagamenti per un volume di a 300 milioni di euro. Proprio per realizzare un sistema più snello per il pagamento degli stipendi è stata istituita una task force per riformare la procedura di pagamento. Già da questo mese cono state attivate, con la collaborazione di NoiPa, azioni migliorative del processo, che permetteranno il pagamento dei ratei contrattuali dei periodi pregressi“.