Supplenze
Supplenze

L’a.s 2024/25 sembra essere un anno intenso in termini di supplenze, soprattutto con riguardo ai docenti. E se da un lato rappresenta un aspetto positivo per i precari che sono in attesa di lavorare, sull’altro fronte ci si chiede come mai si sta assistendo ad una così ampia richiesta, che potrebbe proseguire e aumentare tra i mesi di novembre e dicembre. Facciamo di seguito il punto della situazione.

Convocazioni: i motivi dell’ampia richiesta di supplenti

Uno dei motivi che porterà ad un intensificarsi di convocazioni tra novembre e dicembre è dovuto ai bandi aperti e rivolti ai docenti di ruolo per gli esoneri e i semi esoneri per coloro che vogliono svolgere il compito di tutor nei confronti di coloro che svolgono i percorsi abilitanti previsti dal DPCM del 4 agosto 2023. Questo comporterà centinaia di posti in tutta Italia che saranno lasciati liberi e che dovranno essere coperti e dati a supplenza.

Attese sono anche le cattedre di quei docenti di ruolo che hanno partecipato al concorso da Dirigenti Scolastici e che quindi lasceranno scoperti i loro posti. Anche questi dovranno essere coperti attraverso le supplenze (si parla di oltre 580 posti).

E ancora pensiamo ad ulteriori esoneri e semi esoneri (circa un migliaio in tutta Italia) di quei docenti di ruolo che andranno a coprire l’organizzazione del lavoro di alcune scuole che sono in reggenza o che hanno subìto accorpamento a seguito di dimensionamento.

La somma di tutti questi fattori porterà a numerose supplenze in molte province, con assunzioni da Gae e GPS, ma anche dalle graduatorie d’Istituto e tramite interpello.