Le date stavano circolando già le scorse ore ma oggi è arrivata l’ufficialità: l’istanza dedicata alla scelta delle 150 preferenze verrà aperta da domani, 26 luglio 2024, e resterà aperta fino alle ore 14 del 7 agosto 2024. I sindacati avevano fatto sapere di aver richiesto al Ministero una proroga e tempistiche più ampie, senza che però ci sia stata alcuna apertura in questo senso. Uil Scuola Rua nelle scorse ore è intervenuta denunciando tutte le criticità alla luce anche della mancanza di trasparenza che quest’anno caratterizzerà, più di ogni altro anno, la domanda delle 150 preferenze finalizzata alla nomina dalle Gps.
Uil Scuola chiede un intervento urgente al Ministero
Uil Scuola ha voluto far emergere tutte le criticità legate alle Gps e alla scelta delle 150 preferenze. Il sindacato ha denunciato la mancanza di trasparenza nella pubblicazione delle disponibilità da parte degli Uffici Scolastici provinciali, che costringerà i docenti a presentare domanda per l’ennesima volta al buio, senza conoscere l’effettiva disponibilità dei posti. Ulteriore aspetto da segnalare attiene anche la mancata pubblicazione delle Gps nel momento in cui partirà la scelta delle 150 preferenze.
Il sindacato ha poi posto l’attenzione sulla disparità di trattamento generata dal riconoscimento del “superpunteggio” attribuito ai percorsi abilitanti (fino a 36 punti), nei confronti di chi non ha potuto conseguire l’abilitazione per la mancata attivazione dei percorsi. E ancora ulteriori criticità atterranno la confermata rigidità delle sanzioni connesse alla rinuncia e all’abbandono del servizio dalle supplenze conferite da Gps e graduatorie d’istituto.
Infine Uil Scuola ha elencato ulteriori aspetti critici:
- problemi legati all’algoritmo che porteranno all’ennesima violazione dei diritti dei docenti con punteggio più alto che, nei turni di nomina successivi al primo, rischiano di essere scavalcati da chi ha meno punteggio perché non hanno espresso tutte le sedi nella domanda di partecipazione;
- divieto di frazionamento di un posto intero per permettere il completamento orario a chi ha una supplenza su spezzone orario;
- limitazioni per il personale di ruolo che accetta supplenza su altro grado o tipologia di posto, potendo presentare domanda solo per l’orario intero;
- possibilità di supplenza per chi ha conseguito il titolo all’estero in attesa di riconoscimento, che secondo il sindacato dovrebbero essere posizionati in coda alle graduatorie.
Alla luce di tutto ciò il sindacato ha chiesto al Ministero di sanare tutte le criticità evidenziate garantendo pari trattamento e diritti a tutti i docenti precari di ogni ordine e grado scolastico.