Una recente sentenza tutela i diritti del personale ATA, riaffermando il principio meritocratico nelle graduatorie scolastiche con il riconoscimento del punteggio per il servizio militare. Un collaboratore scolastico, iscritto nelle graduatorie ATA di terza fascia per il triennio 2021/2024, si è visto attribuire un punteggio errato dall’Istituto Capofila di Benevento. Vediamo i fatti e la decisione del Giudice del Lavoro di Benevento.

Graduatorie ATA III fascia e mancato riconoscimento del punteggio

Il punteggio corretto per il collaboratore scolastico ATA era 16,13, e includeva il servizio militare di leva non svolto in costanza di nomina. Questo era stato ridotto a 10,13, precludendo al ricorrente il diritto a ottenere incarichi di supplenza tra il 22 ottobre 2021 e l’8 giugno 2022. Nonostante una precedente sentenza del Consiglio di Stato (n. 1720/2022) avesse ordinato la rettifica del punteggio, l’amministrazione scolastica non ha agito tempestivamente, permettendo l’assegnazione di supplenze a candidati con punteggi inferiori.

La decisione del Tribunale

Il Giudice del Lavoro di Benevento, Marina Campidoglio, ha accolto il ricorso dell’assistito dello studio Legale Esposito e Santonicola evidenziando due punti chiave:

  1. Violazione del principio meritocratico: il mancato riconoscimento del punteggio aggiuntivo ha impedito l’assegnazione di incarichi spettanti di diritto al ricorrente.
  2. Danno economico e professionale: l’errore dell’amministrazione ha causato mancati guadagni e compromesso la carriera del collaboratore scolastico.

Il Tribunale ha condannato il Ministero dell’Istruzione e l’amministrazione scolastica ad attribuire il punteggio corretto e riconoscere l’incarico di supplenza per il periodo contestato e anche a risarcire il danno economico pari alle retribuzioni perse. Questa sentenza riafferma il diritto al rispetto delle decisioni giuridiche precedenti e promuove l’equità nelle graduatorie scolastiche, stabilendo un precedente per futuri casi analoghi.