Supplenze
Supplenze

Man mano che l’anno scolastico avanza sono sempre meno probabili le supplenze al 31 agosto e 30 giugno, e saranno invece più probabili le supplenze brevi, che potranno arrivare nell’arco di tutto l’anno. Ma che durata devono avere per poter essere qualificate in questo modo? Di seguito alcuni chiarimenti.

Supplenze brevi: quali sono e che durata possono avere

Le supplenze brevi sono solitamente attribuite innanzitutto tramite graduatorie d’istituto, e in ultima battuta tramite interpello. Le supplenze brevi e temporanee possono essere di pochi giorni, un mese o anche alcuni mesi. Rientrano in questa tipologia anche le supplenze attribuite fino al termine delle lezioni, anche con un unico contratto. Si tratta di cattedre che devono essere temporaneamente coperte a seguito ad esempio di malattia della docente titolare, o anche per maternità, aspettativa e congedo.

Sono supplenze brevi anche quelle ‘fino ad avente diritto‘ che vengono attribuite per coprire i posti accantonati per le immissioni in ruolo dalle graduatorie di merito del primo concorso PNRR. Queste tipologie di contratti si chiudono al massimo al 31 dicembre 2024, termine entro cui dovranno necessariamente chiudersi le operazioni di immissione in ruolo dei vincitori. Per questo motivo sono incarichi con clausola rescissoria.

Per quanto riguarda le supplenze brevi con durata inferiore ai 10 giorni in teoria vengono attribuite a chi, in sede di compilazione della domanda delle GPS, ha flaggato la relativa voce. Le segreterie scolastiche spesso però inviano le convocazioni anche a chi non ha barrato la casella.