Aggiornamento GPS
Aggiornamento GPS

Supplenze da prima fascia GPS sostegno, la nuova bozza dell’Ordinanza riguardante l’aggiornamento delle GPS prevede la possibilità, per i docenti abilitati o specializzati all’estero e inseriti con riserva, in attesa del riconoscimento del titolo, di poter sottoscrivere contratti a tempo determinato. Il MIM, dunque, ha cambiato direzione visto che, in precedenza, era stata preclusa tale possibilità. L’apertura del ministro Valditara sarebbe dovuta alla lentezza riscontrata nella procedura di riconoscimento di tali titoli. La novità contenuta nella bozza ministeriale, tuttavia, ha suscitato la protesta dei docenti che si sono specializzati in Italia.

I docenti specializzati in Italia si oppongono all’inserimento a pettine degli insegnanti specializzati all’estero

I docenti che si sono specializzati in Italia si oppongono a quanto previsto dalla bozza della nuova Ordinanza Ministeriale riguardante le GPS, ovvero l’inserimento ‘a pettine’ degli insegnanti specializzati che hanno conseguito un titolo all’estero. Per questo motivo, chiedono che venga data priorità agli insegnanti specializzati in Italia. Inoltre, si chiedono interpelli nazionali sul sostegno sin dall’esaurimento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze di prima fascia. A tal proposito, si chiede la modifica del comma 23 dell’articolo 13 della suddetta bozza dell’Ordinanza Ministeriale: al penultimo periodo, dopo le parole “in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto”, si chiede di aggiungere “per le classi comuni e delle prime fasce per i posti di sostegno”.

I docenti specializzati in Italia, inoltre, chiedono l’annullamento della proposta avanzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardante la possibilità che le famiglie chiedano, previa valutazione del dirigente scolastico, la conferma dell’insegnante ‘preferito’.
Inoltre, i docenti che si sono specializzati in Italia chiedono l’assegnazione di incarichi annuali su diversi gradi di scuola: qualora si dovesse riscontrare una carenza di docenti specializzati su un determinato grado di scuola, si chiede che vengano assegnati incarichi annuali a docenti specializzati su altri gradi e disoccupati.

I docenti specializzati in Italia sottolineano, inoltre, come nel nostro Paese, attualmente, un terzo dei docenti di sostegno venga nominato senza possedere la specializzazione richiesta. Tutto ciò, non solo contrasta con i principi dell’educazione inclusiva, ma va anche contro il comma 6 dell’articolo 14 della legge 104/92, che garantisce agli alunni con disabilità il diritto a insegnanti di sostegno adeguatamente specializzati. Molti docenti specializzati sul sostegno, disoccupati nella propria provincia, inoltre, sono stati impossibilitati a prestare servizio in altre regioni d’Italia a causa di disposizioni come la precedente Ordinanza Ministeriale N. 112/22, articolo 13, comma 23.