Le supplenze per l’anno scolastico 2024/2025 vedono dal 21 gennaio nuove disposizioni e diverse modalità applicative delle graduatorie. Con una nota del 21 gennaio 2025, il Ministero dell’Istruzione ha chiuso le funzioni INS utilizzate per le nomine da GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze). Questa decisione ha segnato lo stop all’algoritmo per l’anno scolastico 2024/2025, generando conseguenze per l’assegnazione delle cattedre vacanti. Tuttavia, alcuni Uffici Scolastici, come quello di Oristano, hanno proceduto con ulteriori turni di nomina da GPS fino alla chiusura ufficiale delle funzioni.
GPS, stop all’algoritmo: cosa cambia per i docenti
Se il contratto viene assegnato al 31 agosto o al 30 giugno, i diritti legati a permessi, ferie e malattia restano invariati, indipendentemente che l’assegnazione avvenga tramite GPS o graduatorie di istituto. Tuttavia, possono variare i destinatari della supplenza. Nel caso in cui la nomina venga assegnata fino al termine delle lezioni, la supplenza viene classificata come temporanea. In questa situazione, le tutele previste per permessi e malattie risultano più limitate rispetto ai contratti con scadenza al 30 giugno o al 31 agosto.
Il maggiore rischio è che ci siano interpretazioni non uniformi che non garantiscano la massima tutela possibile ai docenti precari. Le difformità nelle interpretazioni e applicazioni delle norme rischiano di penalizzare i docenti precari. Contratti temporanei, come quelli fino al termine delle lezioni, offrono minori tutele rispetto ai contratti annuali.
Supplenze da graduatorie d’istituto: criteri e scadenze
In base all’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024, i posti vacanti o disponibili dopo il 31 dicembre vengono assegnati tramite le graduatorie d’istituto, con scadenza fino all’ultimo giorno di lezione stabilito dal calendario regionale. Le principali regole operative sono:
- Posti vacanti entro il 31 dicembre: assegnati tramite GPS fino al 31 agosto o 30 giugno, salvo esaurimento delle graduatorie provinciali.
- Posti vacanti dopo il 31 dicembre: attribuiti dalle graduatorie d’istituto, con contratti temporanei che terminano con la fine delle lezioni.