Il 7 gennaio ripartiranno le lezioni dopo lo stop natalizio, e molti docenti precari ancora inoccupati o che comunque si sono visti chiudere il contratto a dicembre, senza possibilità di proroga, confidano in nuove supplenze. Le segreterie scolastiche che sono rimaste aperte qualche giorno durante questo periodo di feste, se avevano già conoscenza delle cattedre disponibili per assenza del titolare, hanno provveduto ad effettuare già le convocazioni, nella speranza di avere i posti coperti al rientro. In ogni caso gennaio è ancora tempo di supplenze, che in alcuni casi, se si è fortunati, potrebbero anche avere lunga durata (es. per maternità o lunga malattia). Ma in quali casi si potrà ancora avere la possibilità di conseguire i 12 punti annuali? Facciamo chiarezza.
Supplenze e 12 punti: cosa sapere?
Partiamo dal presupposto che, nella maggior parte dei casi, le supplenze a gennaio saranno attribuite dalle graduatorie d’istituto (per i posti liberatisi dopo il 31 dicembre). Solo per le cattedre libere prima del 31 dicembre si effettueranno ancora nomine dalle Gps. Dalle GI le supplenze sono qualificate come ‘brevi e saltuarie’ e, in questo momento dell’anno scolastico, al massimo potranno avere come data finale il termine delle lezioni. Stando così le cose come è possibile raggiungere 12 punti se non si hanno 166 giorni di supplenza (numero limite di giorni di servizio per ottenere il massimo punteggio conseguibile per anno scolastico)? Ipotizzando che una supplenza sia conferita subito dal 7 gennaio e fino al termine delle lezioni ci sono 5 mesi di servizio, per un totale di 150 giorni, per cui al massimo si potrebbero totalizzare 10 punti. Esiste però una regola: si possono ottenere 12 punti anche in caso di servizio ininterrotto dal 1° febbraio al termine degli scrutini o delle attività educative per la scuola dell’infanzia.
Occorre però fare una precisazione: con 166 giorni si totalizzano 12 punti ma ciò non consente di maturare l’annualità di servizio. Servono a tal proposito 180 giorni di servizio (anche non continuativi), oppure rientrare nella casistica specificata di servizio ininterrotto dal 1° febbraio al termine degli scrutini o delle attività educative per la scuola dell’infanzia.