Più passano le settimane e più gli aspiranti ancora senza lavoro attendono speranzosi l’arrivo di una supplenza. Giunti a fine novembre a tratti, a seconda della provincia, il silenzio la fa da padrone: nessuna email o convocazioni sempre più diradate. Lo sguardo viene volto quindi alla conoscenza dell’ultimo assunto dalle graduatorie, per capire quando potrebbe essere il proprio turno. Come capire quindi quando le graduatorie sono esaurite? Facciamo chiarezza.
ATA 24 mesi e Gps
Il problema riguarda indifferentemente docenti e personale ATA. Esistono accorgimenti che permettono di capire se e quando le graduatorie sono ormai esaurite. La differenza va ricercata innanzitutto nelle graduatorie provinciali o d’istituto. Le graduatorie ATA 24 mesi sono graduatorie provinciali, da cui infatti sono gli Usp ad assegnare le nomine al 31 agosto o al 30 giugno. Così come, sul fronte dei docenti, le Gae e le Gps: anche per questi elenchi la competenza è degli uffici scolastici provinciali nell’assegnare incarichi a tempo determinato al 31 agosto o al 30 giugno. In quanto graduatorie provinciali sono gli Usp a far capire quando sono esaurite pubblicando una ‘liberatoria’ con cui rimettono gli eventuali posti rimanenti alle istituzioni scolastiche, che dovranno attingere, a partire da quel momento, dalle graduatorie d’istituto.
Graduatorie d’istituto: quando possono dirsi esaurite?
Diverso è il discorso per quanto riguarda le graduatorie d’istituto. In questo caso viene previsto che le istituzioni scolastiche, ad ogni supplenza che si presenti, inviino le convocazioni a tutti gli aspiranti inseriti negli elenchi (spesso senza preoccuparsi di eliminare chi magari ha già un contratto a tempo determinato o addirittura è già entrato in ruolo). Questo rende difficile capire quante persone inoccupate si possono avere al di sopra della propria posizione in graduatoria.
Un elemento indicativo potrebbe ritrovarsi nel ‘registro contratti’ che la maggior parte delle scuole pubblica all’Albo Pretorio del proprio sito: qui, per potersi fare un’idea, si può vedere (se il registro è stato aggiornato) chi è stato assunto di recente e controllare la posizione ricoperta in graduatoria. Se poi si viene a conoscenza di un interpello pubblicato per una determinata classe di concorso o per quel determinato profilo ATA si può intuire come non sia stato trovato nessun aspirante disponibile nelle graduatorie d’istituto.