Supplenze da GPS 2024/25: quest’anno se si viene saltati, l’algoritmo torna indietro? E’ una delle domande poste dai lettori, a cui ha risposto l’Avvocato Maria Rosaria Altieri nel corso di un webinar su Youtube. La tematica è supplenze e scelta delle 150 preferenze. E cosa succede se si viene saltati in una sola classe di concorso, ma si è iscritti anche in altre? Riportiamo di seguito le risposte dell’Avvocato Altieri.
Algoritmo per supplenze GPS 2024/25: se si viene saltati, torna indietro?
Purtroppo no, anche quest’anno l’algoritmo delle GPS non tornerà indietro. Si viene scavalcati nel turno di nomina precedente per non aver indicato sedi disponibili in tale turno di nomina. E ciò nonostante le numerose pronunce giudiziarie, anche che hanno dichiarato l’illegittimità dell’algoritmo che esclude dalle nomine docenti con maggiore punteggio in favore di docenti con punteggio inferiore.
La più importante pronuncia è senz’altro quella della Corte d’Appello di Bologna del 20 giugno scorso. In maniera molto chiara ha stabilito che se il Ministero avesse applicato correttamente le norme dell’ordinanza ministeriale nel caso di disponibilità sopravvenute avrebbe dovuto effettuare una nuova convocazione, ripercorrendo dall’inizio la graduatoria, ed offrire ed assegnare il posto al docente con maggior punteggio in quella classe di concorso che il docente ha espressamente indicato.
Ciò in considerazione del fatto che la ratio della norma è quella di razionalizzare la gestione della procedura. Non è certo quella di mortificare le professionalità (che si esprimono in una superiore posizione in graduatoria). In altre parole sarebbe contrario allo stesso principio di buon andamento della PA consentire bensì l’espressione di una preferenza, ma sanzionare poi con l’esclusione definitiva dalla procedura per l’anno scolastico chi a questa preferenza si voglia attenere, rifiutando incarichi altrove. Abbiamo dedicato un apposito webinar sulla questione.
Mancata indicazione degli spezzoni
Il caso più frequente che determina lo scavalco è la mancata indicazione degli spezzoni. Secondo il Ministero l’unica opzione per evitare di essere pretermessi dalle operazioni di nomina, sarebbe indicare tutte le preferenze per cui si ha titolo alle supplenze, anche mediante l’utilizzo di codici sintetici (non riferiti ai singoli istituti), come comuni e distretti. Una delle novità di questo anno è la possibilità di indicare il codice sintetico della provincia.
Se l’algoritmo salta in una classe di concorso
Se l’algoritmo mi salta in una classe di concorso, posso sperare di ottenere la supplenza su altra classe di concorso? La risposta a questa domanda è sì. Può succedere che in un turno di nomina si è saltati per una cdc o una tipologia di posto o un grado di scuola. Però si può essere nominati (anche nello stesso turno di nomina, o in un turno di nomina successivo) per altra cdc, grado o tipologia di posto, se in quel turno sono disponibili sedi tra quelle indicate.
In questo caso è possibile agire giudizialmente per ottenere il riconoscimento del punteggio (e anche dello stipendio se più alto) sulla classe di concorso per cui si è stati saltati. In un caso che ho seguito sul tribunale di Roma, la docente era stata saltata nella classe ci concorso A012, e nominata nel turno di nomina successivo nella classe di concorso A022. Il Giudice ha riconosciuto il diritto al punteggio nella classe di concorso A012 (ovviamente non è stato decurtato il punteggio nella classe di concorso A022) e anche le differenze stipendiali tra lo stipendio percepito sulla classe di concorso A022 (docente laureato di scuola media) e quello maggiore che la ricorrente avrebbe percepito se avesse prestato servizio sulla classe di concorso A012 (docente laureato di scuola secondaria di secondo grado).