Supplenze docenti, continua il caos nella procedura informatizzata di attribuzione degli incarichi a tempo determinato. In diverse province, si sta procedendo a rettifiche in seguito ad errori. Uno dei più eclatanti e paradossali è quello che è stato denunciato dalla referente provinciale della confederazione Cobas di Terni, Elisabetta Grimani: in graduatoria è stato inserito anche un docente deceduto.
Caos supplenze da GPS, a Terni succede l’impossibile: docente deceduto inserito in graduatoria
Continua il caos nella procedura informatizzata per la nomina delle supplenze. Un caso assolutamente paradossale è quello avvenuto a Terni. Elisabetta Grimani (Cobas) ha parlato di inserimento di un docente deceduto nelle graduatorie. ‘Tutto ciò è paradossale – ha dichiarato l’esponente sindacale a Il Corriere dell’Umbria di sabato 7 settembre – ma è l’emblema della disattenzione del ministero nella stesura delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze. Come sindacato seguiamo moltissimi reclami per la rettifica di punteggi sbagliati. Tutto questo conferma, ove ce ne fosse bisogno, la modalità approssimativa con cui viene gestita la stesura delle GPS, graduatorie su cui si basa il lavoro di 250mila precari a livello nazionale nei prossimi due anni’.
Nomine supplenze, si chiede di tornare alle convocazioni in presenza
Elisabetta Grimani aggiunge: ‘Quello che chiediamo è di tornare alle nomine e alle convocazioni in presenza che garantiscono le graduatorie di diritto ma anche equità e il pieno rispetto dei diritti acquisiti dai lavoratori, in particolare dai precari storici‘.