Supplenze docenti per l’anno scolastico 2023/24, nonostante i ripetuti appelli rivolti ai docenti che hanno ricevuto la nomina per il ruolo ad inoltrare richiesta per la cancellazione dalle graduatorie (prima che l’algoritmo per l’attribuzione delle supplenze fosse avviato), non sono pochi i casi in cui questi docenti hanno finito per ricevere anche l’incarico a tempo determinato.
Supplenze 2023/24, il caso dei docenti nominati in ruolo e che poi hanno ricevuto anche una proposta a tempo determinato
Anche quest’anno, come in passato, si segnalano gravi disagi durante la procedura informatizzata di attribuzione degli incarichi a tempo determinato. Una delle problematiche principali che non si sono risolte è quella dovuta al fatto che l’algoritmo ‘non torna indietro’, pertanto non sono pochi i casi in cui docenti con punteggio più basso rispetto ad altri colleghi hanno ricevuto una proposta mentre chi ha maturato un punteggio più alto è stato saltato a motivo della mancata espressione della preferenza in sede di presentazione della domanda.
A questa problematica, però, si aggiunge anche quella riguardante molti vincitori degli ultimi due concorsi che non hanno provveduto ad inviare richiesta di cancellazione dalle graduatorie provinciali, venendo poi chiamati inutilmente per un incarico a tempo determinato. I docenti entrati in ruolo, in buona sostanza, hanno finito per sottrarre il posto a molti colleghi. Sono tantissimi i reclami, a questo proposito. A Milano, per esempio, docenti già immessi in ruolo non sono stati cancellati dalle graduatorie e, successivamente, hanno ricevuto anche l’incarico di supplenza, prendendosi, in buona sostanza, due posti contemporaneamente. Tutto ciò ha suscitato la protesta dei docenti che, inseriti in graduatoria, aspiravano a ricevere un incarico.