L’attenzione non può che essere rivolta all’enorme fabbisogno di sostegno a fronte di un numero sempre elevato di cattedre scoperte ogni anno e assegnate per il 30% a docenti non specializzati. Per invertire questa tendenza UIL Scuola Rua ha elaborato una proposta che ha inviato ai Capi di Gabinetto dott. Giuseppe Recinto e dott.ssa Carmela Palumbo, in modo da garantire che un numero quanto più ampio possibile sia assegnato a personale in possesso del titolo di specializzazione. Di seguito i dettagli.

Sostegno: cosa propone il sindacato Uil Scuola Rua

Il sindacato Uil Scuola Rua invita a riflettere sull’adozione di soluzioni efficaci per assumere insegnanti specializzati da altre province, prima di nominare dalla seconda fascia Gps o dalle graduatorie incrociate docenti non specializzati. Le proposte della sigla sindacale possono dunque essere così sintetizzate:

  • l’adozione della mini-call veloce per assegnare in modo obiettivo e trasparente gli incarichi a tempo determinato per i posti residuali di sostegno. Soluzione, questa, già praticata, per esempio, negli ultimi due anni, nell’ambito dell’applicazione della procedura ex art 59 per i contratti a tempo determinato finalizzati al ruolo;
  • la creazione di graduatorie nazionali e/o regionali per gli insegnanti di sostegno, con la possibilità di indicare preferenze su base regionale/nazionale;
  • permettere agli insegnanti specializzati su uno specifico grado di scuola di produrre domanda (Mad) su posti di sostegno in altri gradi di scuola della stessa provincia, qualora siano esauriti i docenti specializzati, prima di nominare docenti che, pur essendo dello stesso grado in cui vi sia la disponibilità del posto, sono privi di specializzazione.

A supporto di tali proposte Uil Scuola Rua richiama l’art.14, comma 6 della Legge Quadro 104/92, il quale dispone che “L’utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati”.