Supplenze sostegno, una delle questioni più dibattute sui social è quella riguardante i controlli che dovrebbero essere effettuati dalle istituzioni scolastiche, in merito ai titoli dichiarati dai docenti a cui è stata assegnata una supplenza. A questo proposito, il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati ha provveduto a contattare l’USP di Roma per chiedere delucidazioni in merito ai riservisti del Servizio Civile Universale, a tutela di quanto indicato in una Nota pubblicata dal medesimo Ufficio Scolastico.
Supplenze sostegno, il CDSS ottiene una risposta dall’AT di Roma sui riservisti del Servizio Civile Universale
Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati (CDSS) ha ricevuto una risposta dall’ATP di Roma che conferma l’obbligo per le scuole di verificare i titoli dei docenti che prendono servizio. Questo risponde a quanto previsto dall’articolo 8 comma 7 dell’OM 88/2024 che impone ai Dirigenti scolastici di controllare tempestivamente le dichiarazioni presentate dai supplenti. Il CDSS continua a chiedere un riscontro immediato per chiarire definitivamente i doveri delle amministrazioni scolastiche. L’attenzione, sottolinea il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, deve rimanere alta con la mobilitazione che prosegue tramite gli accessi agli atti.
Inoltre, il CDSS ha sollecitato l’USP di Roma al fine di fornire dei chiarimenti sulla Nota 441026 che esclude i riservisti del Servizio Civile Universale. Le scuole stanno respingendo le richieste di accesso agli atti basandosi su questa Nota, creando una situazione giudicata grave e illegittima.
“Gentilissimi – si legge nella risposta fornita dall’ATP di Roma – faccio presente che stiamo controllando a campione, e su segnalazione, i titoli da voi menzionati e qualora avessero preso la nomina per la riserva verranno esclusi. Si fa presente che, però, è la scuola a cui è stata affidato l’incarico della valutazione dei titoli che avrebbe dovuto controllare e convalidare. Altro step è al momento della presa di servizio dove la scuola dovrebbe ricontrollare e, in caso ci fossero delle incongruenze, comunicarle al nostro ufficio. Resto a disposizione, comunque, per qualsiasi confronto. Fermo restando che le decisioni vengono prese direttamente dal Ministero e non dal nostro Ufficio’.