La bozza della legge di bilancio 2025 รจ stata avvertita come una ‘tegola’ sul mondo dei precari della scuola. L’annuncio dei tagli degli organici a partire dall’a.s 2025/26 sta allarmando i supplenti, che stanno iniziando a chiedersi se ci saranno possibilitร di lavoro future. I sindacati rassicurano ma la preoccupazione resta. Per quanto riguarda in particolare i docenti nella bozza della Manovra Finanziaria si parla di 5.660 unitร dell’organico dell’autonomia. Una riduzione quindi non indifferente che, se aggiunta all’intenzione del Ministero di ridurre le supplenze brevi per contenere i costi, non fa che alimentare incertezze tra i precari.
Precari in allarme: cosa aspettarsi dal prossimo anno
Ci si chiede quanto influiranno in concreto questi tagli. Fare previsioni certe non รจ possibile. Possiamo perรฒ provare a ragionare sulla situazione che si delineerร dal prossimo anno. Il decreto ministeriale della riduzione degli organici dei docenti dovrร essere adottato entro il 15 febbraio 2025. Si tratterร di capire quali regioni saranno maggiormente intaccate. Ciรฒ che si presume รจ che la sofferenza dettata da queste riduzioni di personale possa essere in un qualche modo mitigata dalla diminuzione della popolazione scolastica. A risentirne maggiormente potrebbero perรฒ in ogni caso essere soprattutto la scuola dell’infanzia e primaria, con la possibile chiusura dei plessi piรน piccoli. Lโoperazione inoltre sarร a scapito del contingente di potenziamento.
Nel frattempo viale Trastevere il 23 ottobre, con apposita nota, ha provato a placare gli animi sottolineando come i tagli non andranno a intaccare la dotazione complessiva dell’organico e che comunque si tratterร di una misura transitoria.