Oltre le procedure concorsuali, due sono le vie per i tanti aspiranti docenti per entrare nel mondo della scuola o migliorare la propria situazione lavorativa: il TFA Sostegno, per acquisire la specializzazione nel sostegno didattico agli alunni con disabilità, e i percorsi abilitanti con cui ottenere i CFU necessari per conseguire l’abilitazione all’insegnamento. I due percorsi sono incompatibili? In quale caso è possibile frequentarli entrambi? Vediamolo qui di seguito insieme.
Obbligo di frequenza per TFA Sostegno e percorsi abilitanti
In primo luogo, occorre fare una premessa importante: sia il TFA Sostegno che i percorsi abilitanti prevedono la frequenza obbligatoria. Inoltre, sia il IX ciclo del tirocinio formativo attivo che i percorsi per l’abilitazione devono prendere ancora il via: come sappiamo, infatti, tra pochi giorni si terranno le prove preselettive relative a tutti i gradi di istruzione relativamente al TFA, mentre da qualche giorno sono stati pubblicati i tanti attesi decreti per i percorsi abilitanti docenti. Con molta probabilità, pertanto, le due procedure si svolgeranno nello stesso arco temporale. Si capisce facilmente, pertanto, della difficoltà oggettiva di poter iscriversi ad entrambi i corsi.
Cosa dice la norma di riferimento in vigore
Tuttavia, la norma ai vigore prevede una deroga per quanto riguarda gli iscritti al TFA Sostegno VIII ciclo. Il decreto n. 621 del 22 aprile 2024, infatti, afferma “6. Per l’a.a. 2023-2024 è consentita la frequenza contemporanea dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale con l’ottavo ciclo dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado, compatibilmente con la frequenza e la calendarizzazione delle attività formative”.
La norma, pertanto, ha previsto tale possibilità considerando che l’VIII ciclo ormai è agli sgoccioli: il percorso, infatti si dovrebbe concludere entro il prossimo 30 giugno. Il problema resta per gli aspiranti del IX ciclo: questi, però, una volta superate le prove previste, potrebbero decidere di frequentare il prossimo anno e concentrarsi sui percorsi formativi per acquisire i CFU a loro necessari.