I titoli di servizio sono valutati in maniera diversa a seconda che si tratti del concorso PNRR o delle Gps. Spesso invece i docenti tendono a fare confusione convinti di equiparare il punteggio attribuito nelle graduatorie delle supplenze con quello che sarà attribuito in sede di valutazione titoli nel concorso. Facciamo quindi chiarezza distinguendo tra i due ambiti.
Titoli di servizio nelle Gps
Il punteggio attribuito sulla base delle supplenze svolte è il seguente:
- Da 16 a 45 giorni: 2 punti
- Da 46 a 75 giorni: 4 punti
- Da 76 a 105 giorni: 6 punti
- Da 106 a 135 giorni: 8 punti
- Da 136 a 165 giorni: 10 punti
- Da 166 giorni in avanti: 12 punti
Il massimo conseguibile per anno scolastico (vale a dire 12 punti) può essere raggiunto anche svolgendo servizio continuativo dal 1° febbraio fino agli scrutini. I punteggi pieni così indicati valgono però solo per il servizio specifico; per quello aspecifico, cioè svolto su classe di concorso diversa rispetto a quella d’iscrizione nelle graduatorie, il punteggio viene dimezzato.
E per il concorso PNRR? Differenze rispetto alle Gps
Discorso diverso invece per il concorso PNRR. La logica dei punteggi è completamente stravolta. Innanzitutto il servizio valutabile può essere solo quello prestato presso scuole statali (mentre nelle Gps è valutabile anche quello svolto su scuole paritarie o private); inoltre il servizio aspecifico non viene preso in considerazione. Non viene quindi valutato il servizio svolto su classe di concorso diversa rispetto a quella per cui si partecipa al concorso.
Viene inoltre prevista una riserva di posti per coloro che hanno svolto 3 anni di servizio sulla classe di concorso, e saranno attribuiti 2 punti per ciascun anno di servizio (inteso come un anno di almeno 180 giorni) fino ad un massimo di 6 punti.