La tredicesima NoiPA rappresenta un diritto consolidato per tutti i dipendenti pubblici italiani gestiti dal portale. Il pagamento avviene con modalità specifiche che seguono le normative vigenti. Quando verrà accreditata la tredicesima nel 2024? A chi spetta, come viene calcolata e quali sono le particolarità per i diversi casi contrattuali?
Quando verrà pagata la tredicesima NoiPA 2024?
Sebbene NoiPA non abbia ancora pubblicato una comunicazione ufficiale sulla tredicesima 2024, ma potrebbe farlo a breve, possiamo fare riferimento agli anni precedenti per stabilire una data approssimativa. Generalmente, il cedolino della tredicesima viene emesso a dicembre, insieme a quello dello stipendio mensile. Tuttavia, a differenza degli altri mesi, il pagamento di dicembre viene anticipato.
L’anno scorso il pagamento della tredicesima è avvenuto il 15 dicembre, insieme allo stipendio mensile. Anche l’anno precedente aveva seguito lo stesso schema, con l’accredito a metà dicembre. È quindi ragionevole supporre che nel 2024 la tredicesima sarà disponibile sul portale entro la fine di novembre e pagata attorno al 15 dicembre. Ma quest’anno il 15 dicembre cade di domenica, per cui si anticiperà a venerdì 13 dicembre. Vi daremo eventuali aggiornamenti ufficiali da NoiPA, non appena disponibili.
Chi ha diritto alla tredicesima mensilità?
La tredicesima mensilità spetta a tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione che, entro il 1° dicembre, risultino attivi e abbiano maturato almeno un dodicesimo di retribuzione nell’anno in corso. Questo include:
- Personale a tempo pieno o part time: Che abbiano percepito almeno una mensilità retributiva durante l’anno.
- Personale in aspettativa senza stipendio: Se l’aspettativa non ha coperto l’intero anno.
- Supplenti senza contratto o servizio prestato: In questo caso, la tredicesima verrà calcolata sulle mensilità effettivamente lavorate.
Per i dipendenti che abbiano cessato il rapporto di lavoro durante l’anno, a causa di dimissioni, pensionamento o scadenza del contratto (ad eccezione del settore scolastico), la tredicesima viene liquidata con l’ultima cedola disponibile. In caso di cessazioni retroattive, sarà l’ufficio competente per il trattamento economico a gestire il pagamento delle quote spettanti. Nel settore scolastico, i contratti che terminano prima del 1° dicembre riceveranno la tredicesima tramite una rata speciale a dicembre, che include solo le quote maturate fino alla scadenza del contratto.
Emissioni speciali per la scuola
Nel settore scolastico, i supplenti o il personale con contratto a termine, il cui rapporto di lavoro scade prima del 1° dicembre, riceveranno la tredicesima in concomitanza con l’emissione della rata di dicembre. Questa conguaglia solo le quote maturate fino alla scadenza del contratto, senza includere altre mensilità successive. Inoltre, eventuali arretrati o detrazioni fiscali possono essere conteggiati in questa emissione speciale, portando a variazioni nell’importo effettivo rispetto alle attese.
Come viene calcolata la tredicesima NoiPA?
Il calcolo della tredicesima mensilità si basa sulla retribuzione complessiva percepita durante l’anno, escludendo alcune voci che non vengono considerate retributive. Tra queste troviamo:
- Lavoro straordinario
- Indennità per ferie
- Reperibilità (se opzionale)
- Rimborsi spese
- Indennità sostitutive
Il pagamento viene effettuato in proporzione ai mesi lavorati. In particolare, si considera un dodicesimo della retribuzione per ogni mese di servizio prestato. Chi non ha lavorato per tutto l’anno, ma ha comunque maturato almeno un mese di servizio retribuito, riceverà una tredicesima proporzionale. Potete seguire anche il nostro webinar su YouTube.