anno sabbatico docenti
anno sabbatico docenti

Da tempo si discute di quanto possa essere usurante il lavoro dell’insegnante, a prescindere dall’ordine scolastico. Il dibattito ha portato alla proposta, ad opera di alcune sigle sindacali, di un pensionamento anticipato a 60 anni, per uscire dal mondo del lavoro scongiurando un possibile sprofondamento nel ‘burn-out’ a cui i docenti sarebbero particolarmente esposti. Nella ‘querelle’ ora si inserisce una nuova proposta: garantire un anno sabbatico ogni 5 anni per recuperare forze ed energie.

Un anno sabbatico per ritrovare motivazione ed energia

La proposta non arriva nè dalla compagine politica nè dalle parti sociali. Si tratta di una docente che, intervistata su La Stampa, ha avanzato questa idea, alla luce della fatica e del logoramento che spesso contraddistingue il lavoro degli insegnanti. La proposta non prenderebbe quindi in considerazione l’età anagrafica, cui è sottesa la ratio del pensionamento anticipato, ma la qualità del lavoro a scuola.

Se gli insegnanti avessero la possibilità ogni 5 anni di fare un anno di ricerca o di staff tornerebbero in aula molto più carichi. (…) La scuola ora è un’azienda, deve lavorare sull’orientamento, sulla dispersione, su diversi progetti che integrano l’offerta formativa. Si affidano incarichi di staff di collaborazione del dirigente a chi insegna. E se invece si desse la possibilità a turno, su base volontaria, di farlo a tempo pieno e fermarsi con l’insegnamento?” Queste le parole di Terry Marinuzzi, un’insegnante pugliese filosofa che è tornata “felicemente all’insegnamento”, dopo anni di lavoro nel mondo dello spettacolo.

Insomma, l’opportunità avanzata mirerebbe ad attenuare il gravoso impegno fisico, psicologico ed emotivo, garantendo una maggiore produttività al rientro dopo 12 mesi di stop.