Un’altra scuola è possibile, i docenti, gli studenti e le famiglie scenderanno in piazza domani, sabato 12 ottobre, alle ore 15, in piazza Esquilino a Roma, per un’importante manifestazione contro un ‘sistema inadeguato e per ricordare che la cultura non ha prezzo’.
‘Un’altra scuola è possibile, insieme contro chi ci vuole divisi’: la manifestazione in programma a Roma domani, 12 ottobre, alle 15
In una nota informativa, il sindacato Cobas scuola hanno spiegato i motivi di questa importante manifestazione, finalizzata a ‘dare voce e spazio a molte delle rivendicazioni specifiche che stanno animando le lotte in questo periodo senza però mai perdere di vista l’orizzonte generale, ovvero quello di lottare per un’istruzione di qualità per tutti e tutte, per la dignità di chi lavora ogni giorno per continuare a costruirla, per il diritto delle future generazioni a un sapere laico, gratuito e di qualità’.
La manifestazione intende denunciare la mancanza di investimenti pubblici adeguati, l’instabilità lavorativa e la conseguente necessità urgente di una stabilizzazione dei docenti precari oltre alle difficilissime condizioni di studio degli studenti, troppo spesso penalizzati da classi sovraffollate e da strutture inadeguate.
La scuola pubblica italiana, secondo le associazioni che manifesteranno a Roma domani, 12 ottobre, sta affrontando una crisi che rischia di compromettere il futuro delle nuove generazioni. L’istruzione è un diritto fondamentale, un diritto che non può essere compromesso da politiche che mettono a rischio la qualità del servizio educativo.
Le associazioni di docenti e studenti che, sinora, aderito alla manifestazione sono diverse: Cambiare Rotta, Comitato precari uniti per la scuola, Collettivo docenti di sostegno specializzati, Coordinamento precari scuola Bologna, Coordinamento triennalisti, Docenti uniti italia, Esp – educazione senza prezzo, gli idonei del concorso ordinario 2024: legati dal merito, IdoneInsieme, Link coordinamento universitario, Unione degli studenti, Rete della conoscenza, Osa, Paese reale, Scuola lavoro e libertà, Genova inclusiva, supportate dalle sigle sindacali di base: Cobas scuola, Cub Sur e Usb p.i.- scuola, Cobas scuola delegazioni provinciali di Ancona, Arezzo, Cagliari, Catania, Grosseto, Palermo, Terni, Tuscia, Adl Cobas, Clap, F.i.s.i. scuola.