Il ministero dell’Università e della Ricerca ha predisposto un testo contenente delle nuove regole per le università telematiche, frutto del lavoro di un tavolo tecnico precedentemente disposto dal Ministro Anna Maria Bernini. Sull’argomento si sono confrontati Mur, Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane), Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), Cun (Consiglio universitario nazionale) e i rappresentanti delle università telematiche.
Università telematiche: le nuove regole proposte dal MUR
Il Mur ha redatto un documento di sintesi con cui si cerca di riordinare il mondo degli atenei telematici. Il testo sarà ora portato all’attenzione del Ministro Bernini che adotterà le misure che riterrà più opportune. Come si legge sul quotidiano La Repubblica, sono essenzialmente cinque i punti su cui intervenire. Il primo riguarda il rapporto tra numero di studenti e docenti, il secondo la certificazione degli esami delle università online, il terzo e il quarto prevedono che le telematiche possano introdurre alcuni corsi sincroni e in presenza e il quinto è legato all’aggiornamento continuo dei contenuti.
I punti principali
Lo scopo del documento è quello di fare in modo che università tradizionali e telematiche abbiano le stesse modalità di regolamentazione. Ecco i punti su cui si è concentrato il tavolo tecnico.
- Rapporto tra studenti e docenti: negli atenei online il rapporto è 1 ogni 385, nelle università in presenza è 1 ogni 28. Il documento stabilisce che gli atenei online possono avere fino al doppio degli studenti di quelli tradizionale a parità di docenti.
- Certificazione del percorso svolto: si propone la somministrazione alla fine del percorso accademico per certificare la validità degli studi di un test nazionale curato dall’Anvur.
- Lezioni sincrone e in presenza: da un lato si dà la possibilità alle telematiche di istituire corsi in presenza, dall’altro si permette alle università tradizionali di aumentare la loro offerta a distanza senza limiti. A ciò si aggiungono la richiesta per le telematiche di realizzare lezioni sincrone, cioè in diretta, e l’aggiornamento costante dei contenuti.