Secondo le dichiarazioni del Ministro Valditara, a partire dal 2025 la valutazione dei Dirigenti scolastici e il relativo riconoscimento economico si baseranno sugli obiettivi raggiunti. Questo è certamente un passo positivo, ma è importante sottolineare che i risultati non dipendono esclusivamente dal Dirigente scolastico, questo il giudizio di Rosolino Cicero, presidente di ANCoDiS.
ANCoDiS su valutazione DS: ‘Sembra che il lavoro della squadra dell’autonomia venga ignorato’
Rosolino Cicero, presidente ANCoDiS, ha affermato che, senza ombra di dubbio, anche la professionalità e le competenze dei suoi collaboratori, insieme a tutte le figure che operano nel sistema educativo – la cosiddetta “squadra dell’autonomia” – giocano un ruolo fondamentale. Tuttavia, queste figure continuano a essere emarginate sia nell’attenzione che nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).
‘Ancora una volta sembra che il lavoro delle figure di sistema venga ignorato, come se fosse invisibile, e non si faccia riferimento al nostro contributo essenziale. In questi ultimi otto anni, ANCoDiS è stata l’unica voce forte e determinata in un contesto di indifferenza politica e sindacale. Oggi, insieme a molti Dirigenti Scolastici illuminati – che fortunatamente sono numerosi! – e i loro staff, ANCoDiS continua a sostenere con maggiore convinzione una battaglia che non è solo di parte, ma è “culturale”. Il nostro sistema scolastico ha bisogno, in maniera formale e strutturale, del “terzo anello” (Dirigente scolastico, figure di sistema e personale).
Per questo motivo, proponiamo che il nostro lavoro venga valutato in base agli ambiti in cui operiamo e che coordinano in ogni scuola autonoma. Senza il nostro impegno aggiuntivo, che purtroppo non riceve il giusto riconoscimento, non sarebbe possibile garantire il diritto allo studio né offrire un servizio efficiente e di qualità alla comunità scolastica.
Nei mesi di settembre e ottobre abbiamo partecipato alla prima annualità del piano di formazione per le figure di sistema, il quale ha confermato l’importanza del nostro ruolo. Colgo questa occasione per chiedere al Ministro come intenda proseguire con la seconda annualità e auspico che nel prossimo atto di indirizzo venga finalmente considerata una moderna articolazione della funzione docente, inserita in un vero e proprio modello di carriera professionale.
Oltre 100.000 docenti sono ancora in attesa di risposte, consapevoli che la quantità e la qualità del nostro lavoro quotidiano, svolto lontano dalle aule, non può essere sostituita semplicemente dalla presenza di un Dirigente scolastico bravo e competente. Mi permetto di immaginare cosa potrebbe accadere se decidessimo di sospendere le nostre mansioni alla ripresa delle attività didattiche…’