Ci stiamo avviando verso la fine del primo quadrimestre, e con esso sono previsti i consueti adempimenti connessi agli scrutini che si terranno tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio. Tutto ormai (dalle valutazioni scritte a quelle orali) è documentato tramite il registro elettronico, in modo che anche i genitori possano essere a conoscenza dell’andamento dei figli. Ma quante valutazioni esattamente occorre predisporre per quadrimestre? Di seguito alcuni chiarimenti.

Scrutini: cosa sapere sulle valutazioni

In ogni ordine e grado scolastico ciascun docente decide se avvalersi maggiormente di interrogazioni orali piuttosto che di verifiche scritte. Il numero di prove deve ovviamente essere sufficiente per consentire di stilare un voto coerente alla fine di ogni quadrimestre. Il dubbio che spesso assale i docenti riguardo l’eventuale previsione di un numero minimo o massimo di valutazioni da avere ai fini degli scrutini. Come stanno le cose al riguardo?

In merito non esiste una normativa generale che fissa dei limiti. Occorre solo tenere presente che la valutazione all’interno della singola istituzione scolastica deve essere conforme:

  • alle Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida stabilite con DPR;
  • al piano triennale dell’offerta formativa (PTOF);
  • alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento in base ai tempi di comprensione degli studenti.

Va poi aggiunto che il numero e le tipologie di verifiche e valutazioni cui sottoporre gli studenti rientrano nell’ambito dei ‘Criteri di Valutazione’ fissati dalla scuola presso cui si insegna, per il tramite del collegio docenti. Dunque spetta ai Consigli di classe e ai docenti la valutazione periodica e finale degli alunni in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti.