A Palazzo Madama a Roma hanno preso il via i lavori del Vertice “Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune”, primo appuntamento internazionale che si svolge in Italia dall’avvio della Presidenza del G7. Una specifica sessione è stata dedicata alla “Formazione professionale e promozione culturale”, coordinata dal Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara e con gli interventi dei Ministri dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e della Cultura, Gennaro Sangiuliano. ”La decisione di costituire questo tavolo testimonia l’importanza che l’Italia attribuisce alla formazione professionale e alla promozione culturale nell’ambito del partenariato con le Nazioni del Continente africano. Il capitale umano – ha detto il ministro – è strategico nello sviluppo dei Paesi e l’Italia è decisa a fare la propria parte”.

Valditara: ”Lo sviluppo passa attraverso l’istruzione”

Lo sviluppo passa attraverso l’istruzione: dobbiamo mettere la scuola al centro per una crescita comune” ha dichiarato Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, durante il suo intervento alla Quarta Sessione del Vertice Italia-Africa “A bridge for common growth. Il nostro modello di istruzione, con la riforma degli istituti tecnici e professionali e il potenziamento delle materie Stem, è di grande valore – ha aggiunto il ministro Valditara – e stiamo lavorando con alcune Nazioni del Continente africano per sviluppare una collaborazione proprio sui temi dell’istruzione tecnica e professionale. L’obiettivo è formare tecnici qualificati per contribuire allo sviluppo dei territori e al supporto delle imprese italiane così come di quelle locali”.

Il ministro: “Riposizionare la scuola al centro dell’Agenda mondiale”

”Dobbiamo cogliere l’opportunità di questo Vertice – ha concluso Valditara – per riposizionare la scuola al centro dell’Agenda mondiale e promuovere il diritto all’istruzione di tutti, nessuno escluso. Abbiamo deciso di invitare l’Unione africana, che dedica il 2024 all’Istruzione, ai lavori del G7 Istruzione”.