‘Mi sono iscritta al concorso docenti con i 24 CFU e successivamente ho maturato le 3 annualità di servizio. Ora, ho vinto il concorso devo per forza fare il percorso da 36 CFU, oppure, avendo le 3 annualità di servizio, posso fare quello da 30?’ La domanda posta da una nostra lettrice trova risposta nel corso del nostro webinar settimanale con l’Avvocato Maria Rosaria Altieri (che potete visualizzare per intero in fondo a questo articolo).
Titoli di accesso ai concorsi PNRR
L’avvocato risponde: Sappiamo che ai sensi del combinato disposto dell’art. 18 bis del D. Lgs. n. 59/2017 e dell’art. 3 dei DD.MM. n. 205 del 26 ottobre 2023 (recante il Regolamento del concorso PNRR, per la scuola secondaria), i titoli di accesso ai concorsi PNRR sono per posti comuni di scuola secondaria:
- laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso (con tutti i CFU previsti dal DPR 19/2016 e ss.mm.ii.) + abilitazione specifica, oppure
- tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico, oppure
- laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Cosa succede ai vincitori di concorso
Il 4° comma dell’art. 18 bis del D. Lgs. n. 59/2017 dispone che i vincitori del concorso su posto comune, che vi abbiano partecipato con i 24 CFU oppure con i tre anni di servizio sottoscrivono un contratto annuale di supplenza e integrano i CFU/CFA mancanti per conseguire l’abilitazione. Conseguita l’abilitazione con i percorsi abilitanti stipulano il contratto di ruolo e svolgono l’anno di prova.
È chiaro però che se il vincitore di concorso ha acquisito medio tempore ulteriori titoli (nel caso di specie i titoli di servizio), questi integreranno senz’altro il curriculum del docente e quindi ritengo che possa partecipare al corso da 30 CFU (previsto per i triennalisti) piuttosto che a quello da 36 CFU (previsto per chi partecipa al concorso con i 24 CFU) per conseguire l’abilitazione e stipulare, poi, il contratto di ruolo.