Concorso docenti
Concorso docenti

Concorso ordinario 2020, i vincitori del concorso 2020 della regione Sicilia (quello posticipato al 2022 a motivo della pandemia) protestano a gran voce in quanto vittime di ‘attese interminabili’ e di ‘continue ingiustizie’. La vicenda è nota e non interessa solamente i candidati risultati vincitori nella regione Sicilia ma anche molti altri vincitori del concorso 2020, sparsi su tutto il territorio nazionale.

Vincitori concorso ordinario 2020 Sicilia: ‘Ci definiamo gli invisibili, i fantasmi, i quasi inesistenti’

I vincitori del concorso 2020 hanno raccontato la loro situazione, all’interno di una nota informativa. Il bando prevedeva 257 posti. Le prove vennero superate durante il periodo Covid con la graduatoria pubblicata in ritardo sulle tempistiche previste, a settembre 2022: una graduatoria che, per altro, è stata oggetto di continui aggiornamenti fino ad aprile 2023. L’epilogo a questo calvario è stato una beffa: i posti spettanti ai vincitori per quell’anno scolastico non sono stati accantonati per i vincitori, bensì sono stati utilizzati come posti disponibili ai vincitori in graduatoria del concorso 2018.

Solamente nel 2023 si è proceduto con le immissioni in ruolo effettive ma queste non hanno consentito a tutti i vincitori di ottenere il posto (solo 86 su 257). Inoltre, non sono stati nemmeno restituiti i posti ceduti alla graduatoria GM 2018 l’anno prima. Ora i restanti vincitori del concorso 2020 si ritroveranno costretti ad attendere ancora. Oltre il danno, la beffa, quella di dividere i posti hanno diritto con un concorso ancora non concluso (il primo concorso PNRR) e con una graduatoria inesistente. ‘È il momento di esprimere il nostro disappunto e la nostra profonda delusione nei confronti del sistema di reclutamento’, hanno scritto i vincitori del concorso ordinario 2020 Sicilia.