Come sappiamo, sono in corso le trattative tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e sigle sindacali per il rinnovo del CCNI che dovrà disciplinare la mobilità per il prossimo anno scolastico 2025/26, sia per i docenti che per il personale ATA. Si cerca di snellire il testo, che deve comunque percepire gli aggiornamenti normativi che ci sono stati. Nello stesso tempo si lavora anche per diminuire i vincoli che limitano i trasferimenti e la mobilità professionale del personale: i sindacati, ad esempio, chiedono di limare il vincolo di 5 anni sul sostegno. Di seguito il punto della questione.Â
Vincolo 5 anni sul sostegno
È l’art. 23 del CCNI 2022/25 sulla mobilità a prevedere il vincolo di 5 anni sul sostegno. I docenti assunti su posto di sostegno (come i trasferiti o con passaggio di ruolo) devono permanervi per un quinquennio, durante il quale, comunque, possono presentare istanza di trasferimento su posto di sostegno e anche di passaggio di ruolo sempre su posto di sostegno (salvo altri vincoli presenti nel CCNI a cui sono sottoposti). Sottoliniamo che in caso di:
- trasferimento su posto di sostegno, gli anni di vincolo di 5 anni non ripartono da capo ma proseguono: se, ad esempio, ho svolto 3 anni su sostegno nella scuola X e mi trasferisco nella scuola Y, ai fini del completamento del quinquennio, devo svolgere altri due anni);
- in caso di passaggio di ruolo il vincolo riparte da capo, cioè l’interessato deve ripetere nuovamente i 5 anni.
Non sono sottoposti a vincolo i docenti trasferiti con domanda condizionata perché risultati soprannumerari da posto comune o cattedra a posto di sostegno.
La proposta dei sindacati
I sindacati stanno spingendo affinché questo vincolo di 5 anni sul sostegno possa essere limato: al tavolo negoziale, infatti, hanno proposto di considerare l’anno di assunzione a tempo determinato ma finalizzato al ruolo dei docenti da I fascia GPS valido ai fini del conteggio del quinquennio. Si attende risposta da parte dell’Amministrazione.Â