Visita fiscale INPS 2025 per i lavoratori in malattia e ultimi aggiornamenti normativi. Le fasce orarie di reperibilità, le modalità di controllo e le conseguenze per chi non rispetta l’obbligo di disponibilità sono elementi centrali di questo articolo guida. Vediamo nel dettaglio come funzioneranno le visite fiscali il prossimo anno in base alle norme in vigore e quali sono gli obblighi del lavoratore per evitare sanzioni disciplinari e la perdita dell’indennità di malattia.

Cosa sono le visite fiscali INPS e chi le effettua

La visita fiscale è un controllo medico domiciliare effettuato da un medico dell’INPS o incaricato dal datore di lavoro, volto a verificare la reale condizione di salute del lavoratore assente per malattia. Questo meccanismo serve a tutelare sia i diritti del lavoratore sia gli interessi del datore di lavoro, evitando abusi. I medici fiscali hanno il compito di accertare che l’assenza sia giustificata da uno stato di salute compromesso, basandosi sul certificato di malattia inviato telematicamente dal medico curante all’INPS. Le visite fiscali possono essere svolte sia nei giorni feriali sia festivi.

Fasce orarie di reperibilità visita fiscale 2025

Con la sentenza del TAR del Lazio e il messaggio INPS n. 4640 del 22 dicembre 2023, è stata stabilita l’uniformità delle fasce orarie di reperibilità delle visite fiscali tra settore pubblico e privato. Durante queste fasce, il lavoratore deve essere reperibile presso l’indirizzo comunicato nel certificato di malattia. La visita può essere ripetuta più volte nello stesso giorno o in giorni consecutivi. Ecco gli orari di reperibilità validi per tutti i lavoratori dipendenti:

Fasce orarie di reperibilitàGiorni Feriali e Festivi
Dalle 10:00 alle 12:00Obbligo di presenza
Dalle 17:00 alle 19:00Obbligo di presenza
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Conseguenze della mancata reperibilità alla visita fiscale

La mancata reperibilità durante le fasce orarie può comportare gravi conseguenze, che includono:

  1. Perdita dell’indennità di malattia: l’assenza ingiustificata durante la visita fiscale comporta la sospensione o la revoca del trattamento economico.
  2. Sanzioni disciplinari: in casi gravi, l’irreperibilità può portare a richiami formali o persino al licenziamento.
  3. Segnalazione al datore di lavoro e all’INPS: il medico fiscale segnala l’assenza alle autorità competenti, innescando possibili azioni legali o disciplinari.

È quindi fondamentale garantire la propria reperibilità durante gli orari stabiliti per evitare ripercussioni sul proprio status lavorativo e sui diritti economici.

Certificato di malattia: obblighi e procedure

Il certificato di malattia rappresenta il documento ufficiale che attesta lo stato di salute del lavoratore e deve essere rilasciato dal medico curante o da un medico del SSN. La trasmissione è telematica e automatica verso l’INPS. La procedura corretta è:

  1. Invio telematico del certificato all’INPS: il medico invia il certificato online all’INPS, rendendo immediata l’assoggettabilità del lavoratore alla visita fiscale.
  2. Comunicazione al datore di lavoro: il lavoratore deve informare il datore di lavoro entro due giorni, fornendo il numero di protocollo del certificato.